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Ora legale, quando succede. Tutto quello che c’è da sapere (e quanto risparmiamo)

Pubblicato: 29/03/2024 18:03

Lancette avanti di un’ora nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo. Torna l’ora legale, che ci fa risparmiare circa 90 milioni di energia elettrica. Gli effetti positivi non riguardano solo il portafoglio, ma salute, energia, bollette, ambiente. Oltre 336 mila italiani hanno firmato la petizione online per rendere permanente l’ora legale tutto l’anno. L’iniziativa è promossa dalla Società italiana di medicina ambientale (Sima) e da Consumerismo no profit.
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Quasi 90 milioni di euro risparmiati nei prossimi mesi

La compagnia che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale, Terna, stima che durante i sette mesi in cui è in vigore l’ora legale si risparmiano 90 milioni di euro. Si evita di consumare circa 370 milioni di kWh. E questo ha un evidente beneficio ambientale, quantificabile nella riduzione di circa 170 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera.

Il beneficio economico stimato per il periodo di ora legale nel 2024 è calcolato considerando che il costo del kWh medio per il ’cliente domestico tipo in tutela’ (secondo i dati dell’Arera) ed è ora pari a circa 24,3 centesimi lordi.

I 370 milioni di kWh in meno corrispondono, invece, al fabbisogno medio annuo di circa 150 mila famiglie. Dal 2004 al 2023 il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 11,7 miliardi di kWh e ha comportato un risparmio economico di 2,2 miliardi di euro.

La petizione online

Sima ha diramato un comunicato nel quale riassume gli obiettivi dell’iniziativa popolare. “Sul fronte energetico l’adozione dell’ora legale permanente tutto l’anno produrrebbe nel nostro Paese minori consumi di energia per circa 720 milioni di kwh equivalenti e, se si considerano solo le attuali tariffe della luce sul mercato tutelato, a un risparmio in bolletta di circa 180 milioni di euro annui”.

“Secondo Terna dal 2004 al 2022 il nostro Paese ha risparmiato circa 2 miliardi di euro e 10,9 miliardi di kWh di elettricità grazie all’ora legale. A ciò si aggiungerebbe un massiccio taglio alle emissioni climalteranti pari a 200mila tonnellate di CO2 in meno, equivalenti a quella assorbita piantando dai 2 ai 6 milioni di nuovi alberi”.

I benefici per la salute

“Il passaggio ora legale/ora solare e viceversa determina inoltre ripercussioni negative sulla salute umana. Si altera la ritmicità circadiana, ossia l’orologio biologico del nostro organismo che, in assenza di segnali provenienti dall’ambiente esterno, completa il proprio ciclo in circa 24 ore”.

“Il mancato rispetto di questi ritmi naturali ha effetti sulla pressione arteriosa e la frequenza cardiaca: diversi studi hanno attestato una correlazione tra cambio di orario e patologie cardiache, con l’Università di Stoccolma che ha riportato un’incidenza del +4% di attacchi cardiaci nella settimana successiva al passaggio al nuovo orario”.

I disturbi del sonno

“Si registrano poi problemi del sonno in una consistente fetta di popolazione, con conseguenze negative su concentrazione e umore e quindi su rendimento scolastico, efficienza sul lavoro, relazioni personali, ecc. Altri studi hanno poi certificato una correlazione tra il passaggio da ora legale a ora solare e l’incremento di incidentalità stradale e sul lavoro, mentre una ricerca condotta in Australia ha perfino riscontrato un aumento dei suicidi nelle prime settimane di cambiamento dell’orario”.

“Per tali motivi chiediamo al governo Meloni di impegnarsi per arrivare in Italia all’abbandono definitivo dell’ora solare adottando l’orario legale tutto l’anno. Una possibilità prevista dall’Unione europea che già nel 2019 ha approvato una Direttiva che pone fine al doppio cambio orario durante l’anno lasciando ampia discrezionalità agli Stati membri, auspicando un coordinamento tra le varie nazioni per evitare ripercussioni sugli scambi commerciali e i movimenti transfrontalieri”.