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Sport in lutto, Franco Carlucci muore in kitesurf strangolato da un cavo

Pubblicato: 31/03/2024 20:34

La quiete delle festività pasquali è stata tragicamente interrotta questa mattina a Vieste, dove Franco Carlucci, 63 anni, ha perso la vita in un incidente mentre praticava kitesurf. L’incidente è avvenuto nei pressi di un noto villaggio turistico del Gargano, dove Carlucci si trovava in compagnia di amici per celebrare le festività.

Secondo le prime ricostruzioni, il 63enne stava godendo del suo sport preferito quando è tragicamente caduto in acqua. Si sospetta che sia rimasto strangolato dal cavo del kite, un’ipotesi supportata dalla Stampa, che racconta di un mare particolarmente agitato in quelle ore, come confermato anche dalle previsioni meteo della giornata.

Nonostante il tempestivo intervento degli amici e dei soccorritori, tra cui il personale del 118 e i carabinieri, nulla si è potuto fare per salvare Carlucci, che sarebbe deceduto sul colpo a causa del strangolamento.

La notizia ha scosso la comunità di Foggia e quella turistica di Vieste, lasciando sotto shock non solo i familiari ma anche il gruppo di amici con cui Carlucci aveva condiviso gli ultimi momenti. Tra questi, Mike, uno dei compagni, che con dolore ha ricordato l’ultimo saluto prima di entrare in acqua, lamentando come le cose “non dovevano andare così”.

La tragedia ha rapidamente fatto il giro dei social network e delle chat, dove numerosi conoscenti hanno espresso il loro cordoglio. Alessandro, un amico di lunga data, ha descritto Carlucci come un “instancabile lavoratore, atleta, amico” che era sempre “allegro, positivo” e che è morto facendo ciò che amava. Anche altri amici, tra cui Andrea e diverse amiche, hanno condiviso commoventi messaggi di addio, evidenziando la sconvolgente rapidità con cui la tragedia ha interrotto una vita così piena e appassionata.

Al momento, sono in corso ulteriori accertamenti per chiarire la dinamica esatta dell’incidente, mentre la comunità locale e quella dei kitesurfer piangono la perdita di un uomo descritto come un istruttore amato e un amico prezioso. La tragedia ha lasciato un vuoto incolmabile non solo nei cuori di chi conosceva Carlucci, ma anche in tutta la comunità che ora si ritrova a dover fare i conti con l’imprevedibilità e la fragilità della vita.