
In una scena quasi apocalittica, i passeggeri del Lokapriya Gopinath Bordoloi International Airport a Guwahati, Assam, in India, si sono trovati di fronte a un evento sconcertante: il tetto dell’aeroporto si è letteralmente aperto in due a causa di una tempesta violenta, lasciando che l’acqua si riversasse all’interno della struttura con una forza inaudita.
Il crollo del tetto è avvenuto mentre dozzine di passeggeri stavano aspettando che le piogge torrenziali si placassero e i loro aerei potessero decollare in sicurezza. L’imprevisto ha generato panico e confusione, ma, fortunatamente, non si sono registrati feriti tra i presenti. Un fatto che, considerando la gravità dell’incidente, può essere definito miracoloso.
Le autorità aeroportuali hanno immediatamente indagato sull’accaduto, attribuendo il cedimento del tetto ai forti venti che hanno colpito l’area e a un tubo di scarico danneggiato. Questa concomitanza di fattori ha portato alla compromissione dell’integrità strutturale del tetto, che non ha retto l’impatto delle forze naturali scatenate dalla tempesta.
L’incidente ha sollevato interrogativi sulla sicurezza delle infrastrutture in zone soggette a condizioni meteorologiche estreme. Mentre le squadre di manutenzione lavorano alacremente per riparare i danni e prevenire futuri incidenti di questo tipo, resta l’evidenza di quanto sia cruciale investire in costruzioni capaci di resistere agli eventi naturali più violenti.
Nel frattempo, la solidarietà e la prontezza di spirito mostrate da passeggeri e personale durante l’emergenza sono state lodate dalle autorità, che hanno sottolineato l’importanza della calma e della collaborazione in momenti di crisi.
Mentre l’aeroporto di Guwahati si riprende dall’incidente, resta il monito di un evento che ha messo a dura prova la resilienza di passeggeri e strutture, ma che ha anche dimostrato l’incrollabile spirito umano di fronte alle avversità.