
Proseguono le manifestazioni di protesta in queste ore a Gerusalemme, dove già nelle scorse ore alcuni abitanti erano scesi in strada per dimostrare la propria contrarietà nei confronti delle scelte del primo ministro Benjamin Netanyahu. I manifestanti chiedono, tra le tante cose, anche la cancellazione della pausa pasquale, durante la quale i deputati dovrebbero partire la prossima settimana. Gli attivisti sostengono che è inaccettabile che i parlamentari vadano in vacanza mentre il Paese è in guerra e 134 ostaggi rimangono prigionieri di Hamas a Gaza.
Per questo motivo, migliaia di manifestanti sono riusciti a superare i cordoni di sicurezza posti dalla polizia israeliana e hanno raggiunto l’ingresso della casa del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ad Aza Road, a Gerusalemme. I media locali hanno condiviso in rete anche alcuni video della protesta. Sventolando bandiere israeliane e tenendo alte le torce, i manifestanti hanno chiesto le dimissioni del premier, nuove elezioni e un accordo che possa riportare in patria gli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza. In testa ai manifestanti ci sono proprio i familiari degli ostaggi.
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