
La quiete di una giornata ordinaria è stata interrotta da una scoperta macabra a Roma, dove la polizia è intervenuta in un appartamento nella zona di Borghesiana. Il motivo dell’intervento è stato una segnalazione giunta dal policlinico Casilino, che ha sollevato sospetti riguardo a una donna che era stata trattata per una forte emorragia di cui non aveva fornito spiegazioni.
All’arrivo degli agenti nella casa, abitata da una coppia di quarantenni, è stata fatta una scoperta sconvolgente: all’interno del freezer è stato trovato il cadavere di un feto. Si è poi appurato che il feto era il figlio che la donna portava in grembo, morto in seguito a un aborto.
Genitori denunciati per occultamento di cadavere
Questa tragica storia ha sconvolto la comunità locale. Si tratta di una mamma che, apparentemente incapace di affrontare la perdita del suo bambino, ha deciso di conservarne il corpo nel freezer di casa. La coppia, originaria della Romania, è stata denunciata per occultamento di cadavere. Sulle circostanze della morte del feto è stata disposta un’autopsia. Loro hanno rilasciato alcune dichiarazioni ed hanno spiegato di aver tenuto il feto perché non volevano venisse “smaltito” come un rifiuto. “Non l’ho ucciso”, ha dichiarato la donna: “Mi sono sentita male e ho avuto un aborto spontaneo in casa. Pochi giorni prima con mio marito ero stata in ospedale perché avevo dei dolori atroci ma i medici mi hanno rimandata a casa senza ricoverarmi”. Il marito ha risposto: “Noi stiamo soffrendo, lasciateci in pace. Cosa volete che diciamo? Lo abbiamo tenuto con noi perché non volevamo che venisse smaltito come un rifiuto in ospedale”.
Sospetti su un’emorragia insospettata
La scoperta del feto nel freezer è avvenuta grazie alla segnalazione del policlinico Casilino, dove la donna era stata ricoverata per una forte emorragia. La causa di questa emorragia rimane sospetta, e l’indagine della polizia sta cercando di fare luce su questo aspetto.
Questa tragica vicenda ha sconvolto non solo la coppia coinvolta, ma anche la comunità circostante. Mentre le indagini proseguono e l’autopsia sul feto viene eseguita, si spera che questa terribile storia possa portare a una maggiore consapevolezza e comprensione delle sfide emotive e psicologiche affrontate da chi vive situazioni così tragiche.