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Morto Roberto Bertazzoni, re degli elettrodomestici Smeg

Pubblicato: 02/04/2024 10:19

Il mondo dell’imprenditoria e della tecnologia domestica ha perso uno dei suoi pilastri sabato sera: Roberto Bertazzoni, noto come il re degli elettrodomestici, è morto all’età di 81 anni. Alla guida della Smeg, l’azienda fondata dal padre Vittorio Bertazzoni nel 1948, Roberto ha portato l’azienda a nuove vette, rendendola un simbolo della rivoluzione candida nella società.

La Smeg, acronimo di Smalterie Metallurgiche Emiliane Guastalla, è divenuta una multinazionale di spicco nel settore degli elettrodomestici, con la presentazione della sua prima cucina, Elisabeth, nel 1955. Questo era solo l’inizio di una serie di innovazioni che avrebbero incluso lavatrici e lavastoviglie, strumenti chiave nell’emancipazione delle donne dal lavoro domestico.

Roberto Bertazzoni, che aveva cominciato la sua carriera nell’azienda di famiglia negli anni Settanta, ha guidato la Smeg a diventare un’entità globale con oltre 2.600 dipendenti, cinque stabilimenti in Italia, e un fatturato annuo superiore ai 900 milioni di euro. Una delle sue mosse più audaci fu quella di associare il marchio alla Ferrari nel 1979, all’epoca di Gilles Villeneuve, sottolineando così l’eccellenza italiana sia nella produzione industriale che nello sport.

Negli anni Ottanta, Bertazzoni ha spinto l’azienda verso l’innovazione nel design degli elettrodomestici, collaborando con architetti e designer di fama. Ciò ha portato a un revival delle linee vintage degli anni Cinquanta e alla creazione di prodotti iconici come il frigorifero dal design unico, arricchito da un logo realizzato da Franco Maria Ricci e cucine progettate da Renzo Piano.

La visione di Bertazzoni non si è fermata all’Italia; la Smeg esporta i suoi prodotti in oltre 60 paesi, inclusi gli Stati Uniti e l’Australia, portando l’eccellenza e lo stile italiani nelle case di tutto il mondo.

Nato a Guastalla nel 1942 e laureatosi in Economia e Commercio, Bertazzoni ha vissuto a Parma ed è stato membro del CDA di Mediobanca. Nel 1993, è stato nominato Cavaliere della Repubblica dall’allora presidente Oscar Luigi Scalfaro, un riconoscimento non solo per l’eccellenza dei prodotti Smeg, ma anche per l’innovazione, la produzione e lo stile che hanno caratterizzato la sua gestione.

Oggi, il testimone della leadership in Smeg è passato al figlio Vittorio, che ricopre il ruolo di amministratore delegato, portando avanti l’eredità di un padre che ha saputo trasformare la visione imprenditoriale in una rivoluzione domestica e sociale.