Casi di tumore al colon in aumento tra gli under 40. Questo l’allarme lanciato dal dottor Michael Cecchini, co-direttore del programma colorettale presso il Center for Gastrointestinal Cancers e oncologo medico presso lo Yale Cancer Center. Un fenomeno che preoccupa, anche perché le cause di questo preoccupante boom non sono ancora del tutto note: “Gli esperti pensano che si tratti di qualcosa di legato allo stile di vita e all’ambiente, ma non abbiamo ancora la certezza”. L’esperto ha invitato anche la popolazione più giovane a fare attenzione a eventuali segnali di pericolo. E, in particolare, a un sintomo specifico che non andrebbe mai sottovalutato.
Tumore al colon in aumento tra gli under 40. L’allarme degli esperti
Il tumore del colon-retto è il più frequente nell’apparato gastrointestinale ed è una delle principali cause di morte per tumore. Secondo l’Iss (Istituto Superiore della Sanità) circa l’80% dei tumori del colon-retto si sviluppa a partire da formazioni preesistenti, i cosiddetti polipi, piccole escrescenze di natura inizialmente benigna che entro 7-15 anni diventano però maligni. Importante, quindi, sottoporsi a dei controlli di tanto in tanto, così da poter individuare ed eliminare per tempo i polipi. Tra i sintomi da non sottovalutare, possibili segnali di questa terribile malattia, anche la produzione di feci più sottili del normale, con perdite di peso e diarrea: “Alcuni pazienti colpiti da tumore al colon iniziano a produrre feci dello spessore e dimensione di un matita. Questo potrebbe essere un segnale della malattia”.
Come mai questa patologia così grave è in aumento anche tra i giovani? Gli esperti non sanno dare una risposta precisa. Possibile che tra le cause ci siano l’aumento del tasso di obesità nella popolazione, ma non si esclude che il microbioma intestinale dei pazienti possa essersi compromesso negli anni a causa dell’uso eccessivo di antibiotici.
