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Patrick e Ethan, per i legali è “tragica fatalità”

Pubblicato: 04/04/2024 19:50

La città di Nuoro è ancora in lutto per la tragica morte di Patrick Zola e Ythan Romano, rispettivamente di 15 e 14 anni, avvenuta a seguito del crollo di un tetto in un casolare abbandonato situato in via Dessenay. La tragedia ha scosso profondamente la comunità locale, generando dolore e sgomento.

Secondo quanto dichiarato da Patrizio Rovelli, legale di alcuni dei 14 eredi del terreno indagati per omicidio colposo plurimo aggravato, si è trattato di “una tragica fatalità”. Rovelli ha inoltre evidenziato che il casolare in questione era disabitato da diversi decenni e che nel tempo erano state effettuate alcune opere murarie senza autorizzazione. Tale edificio era divenuto oggetto di accessi incontrollati da parte di giovani del quartiere, nonostante segnalazioni pregresse alle autorità da parte della sorella anziana del proprietario.

Il casolare e la sua storia oscura: fu dimora di Nino Mereu

La storia del casolare è intrisa anche di episodi legati alla criminalità locale. In passato, l’abitazione era stata la dimora di Nino Mereu, coinvolto in eventi criminali della metà del secolo scorso. Mereu, condannato per il suo coinvolgimento nella strage di Sa Ferula nel 1950, trascorse anni di reclusione e tornò poi a vivere nel casolare di via Dessenay fino alla sua morte.

L’autopsia condotta sul corpo dei due giovani ha confermato che le loro morti sono state causate da un trauma cranico da schiacciamento. Il medico legale Matteo Nioi ha richiesto ulteriori esami istologici per ottenere dettagli più precisi sulle circostanze della tragedia.

La comunità di Nuoro si stringerà attorno ai familiari e agli amici dei due ragazzi attraverso una fiaccolata che partirà proprio dal luogo della tragedia. La fiaccolata, in programma per le 19:30, coinvolgerà amici, insegnanti, autorità locali e il parroco della chiesa di San Domenico Savio, don Stefano Paba. Domani mattina, nella stessa parrocchia, si terranno i funerali dei due ragazzi, presieduti dal vescovo Antonello Mura, mentre la città osserverà un giorno di lutto cittadino per commemorare le giovani vite spezzate in modo così tragico.

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