Una caduta fuoripista, mentre stava sciando. Seguita da un grave malore, un prolungato attacco cardiaco. Una dinamica terribile, quella dell’incidente che ha coinvolto una ragazzo belga di soli 16 anni, che stava sciando lungo la Vialattea, alle pendici del monte Fraiteve tra Sansicario e Sestriere (Piemonte). Trasportato d’urgenza in ospedale, il ragazzo ha lottato per ore tra la vita e la morte ma alla fine, purtroppo, è arrivata la peggiore delle notizie: il giovane sciatore è morto alle Molinette di Torino, dove era ricoverato da giovedì 4 marzo. I familiari hanno dato il consenso al trapianto degli organi.
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Alla fine, purtroppo, si sono rivelati inutili tutti gli sforzi dei soccorritori valsusini e dei medici dell’ospedale torinese per salvare il ragazzo. Ad accorgersi dell’accaduto sono stati i parenti, presenti anche loro sulla pista da sci: hanno visto il giovane riverso a terra e hanno subito chiamato aiuto, con le squadre di pronto intervento che hanno iniziato le prime manovre di rianimazione già sulla neve. Successivamente a Sestriere è arrivata l’équipe dell’elisoccorso, che ha proseguito la rianimazione durante il trasporto del paziente a Torino.
Non appena il ragazzo è giunto alle Molinette i medici hanno tentato il tutto per tutto, date le condizioni gravissime del ragazzo. Il giovane belga è stato mantenuto in vita il più possibile con la circolazione extracorporea, per sostenere i suoi organi vitali nella speranza che il suo cuore potesse riprendersi dal trauma. Ma sfortunatamente, alla fine il fisico ha ceduto.
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