
Trema ancora la terra nei Campi Flegrei: dopo lo sciame sismico registrato stanotte, un’altra scossa di terremoto è stata localizzata nella caldera del supervulcano alle ore 13.59 di oggi, sabato 6 aprile. L’evento sismico, che è stato localizzato in mare, nel Golfo di Pozzuoli, è stato distintamente avvertito dagli abitanti della città flegrea, soprattutto sulla costa, e nelle zone limitrofe. La scossa è stata prolungata, anche se non si conosce ancora, attualmente, la magnitudo.
Questa zona d’Italia, nota per la sua intensa attività vulcanica sottostante e per la presenza del famoso supervulcano, ha una lunga storia di movimenti sismici, che risvegliano periodicamente la preoccupazione tra i residenti e gli esperti di vulcanologia. Gli Campi Flegrei, che comprendono una vasta area di circa 100 km² a ovest di Napoli, sono sorvegliati attentamente dai ricercatori per monitorare eventuali cambiamenti significativi che potrebbero indicare un rischio maggiore di eruzione.
Gli abitanti della città flegrea e delle aree circostanti sono stati svegliati non solo dalla scossa di questa mattina ma anche da un sciame sismico che ha preceduto l’evento principale, rendendo la notte inquietante e piena di tensione. Nonostante la paura, al momento non sono stati segnalati danni significativi né a edifici né a infrastrutture, ma la comunità rimane in allerta.
Le autorità locali, insieme agli esperti dell’Osservatorio Vesuviano e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), stanno monitorando attentamente la situazione. Invitano la popolazione a rimanere calma ma vigile e a seguire tutte le indicazioni di sicurezza fornite, in attesa di ulteriori aggiornamenti sulla magnitudo dell’evento sismico e sulle eventuali precauzioni da adottare.
Questo evento riaccende i riflettori sull’importanza della preparazione e della resilienza delle comunità di fronte ai fenomeni naturali, in una delle regioni vulcanicamente più attive del mondo. La capacità di rispondere rapidamente e in modo organizzato può fare la differenza nella gestione delle emergenze sismiche e vulcaniche, riducendo i rischi per la popolazione e minimizzando i danni.