
Un cadavere comparso all’improvviso, tra i rovi, mentre una squadra di operai era al lavoro sotto il ponte della ferrovia che costeggia la statale 11, tra Corbetta e Magenta in provincia di Milano, per ripulire l’area da piante ed erbacce. Non appena hanno notato qualcosa di strano nella vegetazione, i presenti hanno subito allertato le forze dell’ordine, che sono riuscite a identificare il corpo grazie ai documenti contenuti nella tasca dei pantaloni: si tratta di Aniello De Marino, originario della provincia di Salerno, scomparso da Torino l’8 luglio.

Il medico legale ha poi confermato che il decesso risaliva a diverse settimane prima, ma ancora non sono chiare le cause della morte. La vegetazione in quell’area aveva coperto il cadavere, in una zona oltretutto poco transitata da persone, e così nessuno lo aveva notato per tanti giorni. De Marino aveva 58 anni, originario di Vallo Scalo nel Salernitano, era assistente capo della polizia penitenziaria al carcere delle Vallette a Torino.
Del caso della scomparsa dell’uomo si era occupato anche il noto programma Chi l’ha Visto?. Aniello De Marino era uscito da casa in bici, la stessa che era poi stata ritrovata vicino alla zona fluviale del Parco Colletta a Torino. Un dettaglio che aveva spinto i sommozzatori a cercare per giorni il corpo dell’uomo nel Po. E proprio nell’area del Parco Colletta era stato agganciato dalle celle telefoniche il segnale del suo cellulare. I familiari avevano lanciato più volte appelli alla trasmissione Chi l’ha visto? per tenere alta l’attenzione sul caso, che si è ora risolto con il drammatico ritrovamento.