Nel novembre dell’anno scorso una troupe di Dritto e Rovescio, la trasmissione di Paolo Del Debbio, si era recata a parlare con un Imam 50enne, cittadino del Bangladesh e presidente di una associazione culturale islamica a Milano. L’uomo era anche la guida spirituale di una Moschea abusiva in via Zambelli, nel quartiere Dergano. L’interesse della trasmissione aveva fatto seguito alle segnalazioni dei residenti della zona, che avevano denunciato l’Imam per aver instaurato un clima di paura con continue minacce. “Italiani di m****”, “vi taglio la gola”, “vi ammazzo” alcune delle invettive pronunciate dal Presidente dell’Associazione islamica. Che, come comunicato dalla Polizia, aveva “numerosi precedenti penali indicativi di una non trascurabile pericolosità sociale, in particolare nei confronti di persone di sesso femminile”. L’Imam aveva investito con violenti insulti anche l’inviata di Dritto e Rovescio che stava realizzando il servizio, arrivando a minacciarla con un eloquente “mettiamo un coltello sotto la tua gola”. (continua dopo la foto)
Ora, per decisione del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, l’uomo è stato espulso dall’Italia per “motivi di ordine e sicurezza pubblica”. La Questura milanese, che lo aveva attenzionato da tempo, ha spiegato di aver seguito il caso “nell’ambito della consueta prevenzione e monitoraggio del fenomeno del radicalismo di matrice religiosa condotta dalla sezione anti terrorismo della Digos”. Così erano emersi i precedenti penali e i comportamenti anti sociali e violenti del soggetto segnalato. L’Europarlamentare e Consigliere comunale milanese Silvia Sardone, appresa la notizia, ha espresso la sua soddisfazione: “Pd e compagni aprano gli occhi prima che sia troppo tardi”, ha dichiarato la Sardone. “Tolleranza zero contro le Moschee abusive”.