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L’Italia rafforza il fianco Est della Nato: 3mila uomini e una nave saranno impegnati nel mar Baltico

Pubblicato: 11/04/2024 15:28

Una nave, venti aerei, 1.100 mezzi di terra e 3.000 soldati. Questo il contingente italiano schierato sul “fianco orientale della Nato“, ovvero nella zona considerata in prima linea nel confronto, sempre più teso, con la Russia di Vladimir Putin. Un impegno annunciato in queste ore in Parlamento dal generale Francesco Paolo Figliuolo, che guida il Comando di Vertice Operativo Interforze responsabile di tutte le missioni all’estero. Per la prima volta, il generale ha fornito i dati sull’addestramento dell’esercito ucraino curato dai nostri istruttori: il progetto rientra in un’iniziativa europea, condotta nel nostro Paese e nelle basi belghe, tedesche polacche. “Lo scorso anno – ha dichiarato Figliuolo – abbiamo tenuto in Italia 42 corsi e formato 1.420 militari di Kiev”.

Figliuolo ha sottolineato l’importanza delle operazioni dell’Allenza Atlantica nel mar Baltico, sottolineando come “siamo presenti sull’aeroporto di Malbork, a pochi chilometri dall’enclave russa di Kaliningrad con 220 militari, quattro caccia Eurofighter e un velivolo per la ricerca informativa. Da notare come sia incessante l’attività operativa in quell’area, tant’è che da inizio anno sono stati effettuati otto decolli immediati reali, chiamati Alfa-Scramble, per monitorare le attività degli aerei russi al confine dello spazio aereo dell’Alleanza”.

Anche nelle scorse ore, gli intercettori dell’Aeronautica erano intervenuti due volte per identificare i bimotori Ilyushin penetrati senza preavviso nella zona di competenza polacca del traffico aereo: si trattava di velivoli spia, che sorvegliano con i loro strumenti elettronici la capacità di reazione della rete di protezione occidentale. L’allargamento della Nato a Finlandia e Svezia ha reso ancora più strategica la posizione di Kaliningrad, incastonata nel Baltico all’interno della Polonia: per tutto l’anno in quelle acque resterà anche un’unità della Marina Militare, la fregata “Luigi Rizzo”, una moderna Fremm con missili terra-aria Aster e cannone da 127 millimetri. Per quanto riguarda l’esercito, “quasi trecento soldati sono in Lettonia inquadrati in un battle group a guida canadese mentre l’impegno in Bulgaria si prepara a crescere qualitativamente con la trasformazione in brigata del reparto affidato al nostro comando”.

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Ultimo Aggiornamento: 11/04/2024 17:19

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