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O. J. Simpson, le accuse di omicidio e l’inseguimento epico in diretta tv per scappare dalla polizia

Pubblicato: 11/04/2024 17:48

OJ Simpson è morto. Considerato uno dei più grandi giocatori della storia Nfl, nel 1994 fu accusato di aver ucciso l’ex moglie Nicole Brown e l’amico Ronald Goldman, venendo poi assolto dopo un processo che ha diviso l’opinione pubblica. Il caso fu preceduto da un rocambolesco inseguimento a Los Angeles trasmesso in diretta tv che culminò con il suo arresto.

Condannato nel 2008 per un furto (con la minaccia di armi), il 74enne ha passato 9 anni dietro le sbarre (il massimo della pena era di 33 anni di carcere) e poi gli è stata concessa la libertà condizionata. Il suo nome però resterà per sempre collegato al caso di omicidio dell’ex moglie e del suo amico nel 1994.
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Il celebre inseguimento in tv

A Los Angeles fu soprannominato il processo del secolo, che diede il via ad anni di dibattito sul razzismo e il sistema giudiziario. Simpson si dichiarò “non colpevole al 100%” e alla fine fu assolto nel 1995, ma due anni dopo perse un processo civile, e gli fu ordinato di pagare 33,5 milioni di dollari di danni alle famiglie delle vittime.

Era il 17 giugno 1994 e quattro giorni prima l’ex moglie della star del football americano e attore, Nicole Brown, fu trovata morta assieme all’amico Ronald Goldman, entrambi uccisi a colpi d’arma bianca. La sua auto, una Ford Bronco bianca, veniva seguita dalle telecamere degli elicotteri delle principali emittenti tv statunitensi, mentre sfrecciava lungo l’autostrada Interstate 405 della città americana. A bordo della vettura c’erano O.J Simpson e l’ex compagno di squadra nei Buffalo Bills Al Cowlings. Inseguimento che si concluse con l’arresto per entrambi.