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Morte di Sofia Castelli, l’ex fidanzato condannato a 24 anni

Pubblicato: 12/04/2024 14:37

Arriva la sentenza di primo grado per il ventitreenne Zakaria Atqaoui, ex fidanzato di Sofia Castelli. Il giovane, reo confesso, ha ucciso la fidanzata il 29 luglio del 2023, quando lei aveva vent’anni. La condanna in primo grado è a ventiquattro anni di reclusione.
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Il femminicidio e la condanna

La notte del 29 luglio, Atqaoui si era nascosto nella casa di Castelli a Cinisello Balsamo, in provincia di Milano. La ragazza rientrava da una serata a ballare con le amiche, per poi mettersi a letto. Il 23enne, che si era nascosto in un armadio della camera da letto, l’ha uccisa con numerose coltellate alla gola. Dopo il femminicidio è andato a costituirsi al comando di Polizia Locale di Cologno. I poliziotti arrivarono a casa della vittima trovando la sua migliore amica ancora addormentata in un’altra stanza.

La Procura aveva chiesto l’ergastolo. L’accusa aveva chiesto il giudizio immediato contestandogli l’omicidio con le aggravanti dei futili motivi, della premeditazione e dell’uso del “mezzo insidioso” di nascondersi nell’abitazione della vittima per tenderle l’agguato mortale.

Proprio le aggravanti impediscono di avvalersi del rito abbreviato con lo “sconto” di pena. L’ergastolo però, al momento, è stato evitato nonostante l’indicazione della Procura. “Voglio chiedere scusa alla famiglia e a tutti quelli a cui ho causato disagio“, aveva detto durante il processo il presunto omicida di Sofia Castelli.