
La televisione di Stato dell’Iran ha confermato il sequestro di una nave da cargo legata a Israele nello stretto di Hormuz, aggiungendo un ulteriore elemento a un’escalation di tensioni che sembra non avere fine. La notizia, inizialmente divulgata da media del Golfo e un’autorità marittima internazionale, è stata accompagnata dalla diffusione di un video che documenta l’attacco.
Prima dell’ufficializzazione iraniana, la televisione saudita Al-Hadth e diversi media israeliani avevano già diffuso la notizia: “Forze iraniane hanno preso il controllo della nave con bandiera portoghese ‘Mcs Aries‘ nello stretto di Hormuz“. Secondo il sito Ynet, la nave, una cisterna diretta in India, sarebbe parzialmente di proprietà israeliana, legata alla compagnia ‘Zodiac Maritime‘, di cui è proprietario l’imprenditore Eyal Ofer.
L’attacco, come rivelato da un video dell’Associated Press, è stato condotto da commando via elicottero vicino allo Stretto di Hormuz, attribuito all’Iran da un funzionario della difesa del Medioriente che ha preferito rimanere anonimo. Il video, corrispondente agli eventi descritti, mostra l’elicottero impiegato, tipico di quelli utilizzati dalla Guardia rivoluzionaria paramilitare iraniana.
Questo incidente si inserisce in un contesto di crescente tensione tra l’Iran e l’Occidente, esacerbato di recente dall’attacco israeliano al consolato iraniano in Siria. Nonostante l’attuale reticenza iraniana a confermare il sequestro e il relativo silenzio dei media statali, dal 2019 Teheran ha protagonizzato una serie di azioni simili, incluse esplosioni e dirottamenti, specie nelle acque al largo di Fujairah. Questa città portuale degli Emirati Arabi Uniti, situata sulla costa orientale, è un nodo cruciale per il traffico di petrolio, situato vicino al Golfo di Oman e allo stretto di Hormuz, attraverso il quale transita il 20% del petrolio mondiale. Le tensioni regionali rimangono elevate, con accuse da parte della Marina degli Stati Uniti verso l’Iran per attacchi precedenti a petroliere nella regione.