
Una neo-mamma è stata costretta a gettare il suo bambino tra le braccia di uno sconosciuto mentre cercava di sfuggire a un uomo con un coltello insanguinato che sabato ha ucciso lei e altre cinque persone in un centro commerciale di Sydney prima di essere ucciso a colpi d’arma da fuoco.
Si chiamava Ashley Good, aveva 38 anni ed è una delle sei vittime del pomeriggio di sangue in Australia. La piccola, invece, è ancora in fin di vita, ricoverata in gravi condizioni all’ospedale.
NEW: Australian mother throws her baby into the arms of a man as her last act on Earth after a maniac goes on a stabbing spree in an Australian mall.
— Collin Rugg (@CollinRugg) April 13, 2024
Hero.
38-year-old Ash Good died on Saturday after throwing her baby into a bystander's arms as she bled to death.
Her baby,… pic.twitter.com/kchn6hSZhq
La mamma uccisa ha salvato la figlia
La dottoressa Ash Good, un’osteopata di 38 anni, stava passeggiando per il centro commerciale Westfield a Bondi con la figlia di nove mesi quando l’aggressore, di cui non è stato fatto il nome, ha iniziato a pugnalare le persone. L’uomo ha aggredito la figlia di Good nella sua carrozzina prima di puntare il coltello contro la madre, ha riferito l’Australian Telegraph.
La storia di Ash Good e sua figlia è stata raccontata dai due fratelli che l’hanno soccorsa. “L’abbiamo vista arrivare di corsa con questo fagottino in mano – ha raccontato uno di loro alle telecamere dell’australiana 9News – C’era sangue ovunque. La donna me lo ha praticamente lanciato in braccio. Continuavamo a gridare di prendere dei vestiti che ci aiutassero a comprimere e a fermare l’emorragia del bambino”, ha detto l’altro fratello.
Dopo questo ultimo atto è crollata a terra. La donna è arrivata in ospedale ancora in vita, ma non ha mai ripreso conoscenza. È stata l’ultima vittima. Adesso la figlia lotta per la vita dopo una delicatissima operazione chirurgica.
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