Vai al contenuto

Detrazioni spese sanitarie, ecco quando spettano (e quando no). I calcoli e la guida per il 2024

Pubblicato: 15/04/2024 20:14

La detrazione delle spese sanitarie dalle incombenze fiscali – in quanto misura strutturale e non una tantum – rappresenta uno dei pochi strumenti di sostegno economico per i cittadini gravati da un carico fiscale altresì, in molti casi, pressoché insostenibile. E questo già si sapeva. Così come è noto che, per poter fruire delle detrazioni delle spese mediche e sanitarie, dunque per detrarre dall’Irpef il 19% delle spese sanitarie, l’onere sostenuto deve superare quello della franchigia. Occorre, dunque, fare chiarezza in ragione e in funzione della prossima compilazione del modello 730 per il 2024. La detrazione è applicabile a una vasta gamma di spese, inclusi i farmaci prescritti, le visite specialistiche, gli interventi chirurgici, l’acquisto di dispositivi medici. (Continua a leggere dopo la foto)

Franchigia al 19%

La franchigia di cui sopra, ovvero l’importo minimo di spesa sanitaria, nel 2024 è ancora è fissata nell’ordine dei 129,11 euro. Per spese fino a questo importo la detrazione nel 730 non è riconosciuta e per averne diritto, quindi, nel modello 2024, è necessario aver speso nel 2023 più di 129,11 euro. Le spese mediche sostenute nell’ambito del Servizio sanitario nazionale godono di una detrazione pari all’importo del ticket pagato. Le spese sostenute per familiari non a carico affetti da patologie esenti sono detraibili (sempre al 19%) nel limite massimo di 6.197,48 euro. Nella detrazione spese sanitarie quelle che hanno maggior peso sul bilancio familiare sono quelle relative all’acquisto di farmaci, di dispositivi medici, come possono essere gli occhiali da vista, prestazioni specialistiche professionali ed esami di laboratori, quali analisi del sangue, radiografie, risonanza magnetica. (Continua a leggere dopo la foto)

Le eccezioni

Vediamo, ora, le eccezioni, che come sempre non mancano. La franchigia sinora declinata non si applica per le spese mediche e sanitarie sostenute da o in favore di persone affette da disabilità. In tal caso, il rimborso fiscale nel modello 730/2024 sarà calcolato sull’intero importo della spesa sostenuta nel corso del 2023. Possono essere detratte – anche se al di sotto dei 129,11 euro – le spese sostenute per acquistare veicoli per l’accompagnamento, la deambulazione, la locomozione o il sollevamento, così come i sussidi tecnici e informatici che facilitano integrazione e autosufficienza del soggetto. In questo caso la detrazione (sempre pari al 19%) andrà indicata al Rigo E4/E5 del modello 730 per la Dichiarazione dei redditi. (Continua a leggere dopo la foto)

Le forme di pagamento

Altra importante distinguo riguarda la forma di pagamento: quello in contanti salva la detrazione solo per farmaci, dispositivi medici e prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditate al SSN. In caso di prestazioni private, invece, come ricorda il sito specializzato InformazioneFiscale, per le spese sostenute dal primo gennaio 2020 le detrazioni pari al 19% spettano solo in caso di pagamenti tracciabili. Fanno eccezione, però, le seguenti spese sanitarie che possono essere pagate anche in contanti: acquisto di medicinali e di dispositivi medici; prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche; prestazioni sanitarie rese da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

Potrebbe interessarti anche: Segnala le auto in divieto e guadagna soldi! L’incredibile iniziativa che trasforma i cittadini in poliziotti

Ultimo Aggiornamento: 15/04/2024 21:18