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Dopo Amadeus, la Rai perde i pezzi. Ecco chi se ne va adesso. Il sindacato: “Vogliono distruggere l’azienda”

Pubblicato: 17/04/2024 12:47

Non si è ancora spenta l’eco, con relative polemiche, per l’addio di Amadeus alla Rai che sulla Televisione Pubblica si addensano altre nuvole nere. Non solo le indiscrezioni della stampa, ma anche un duro comunicato del sindacato Usigrai danno per imminente l’addio di altre due firme importanti, pronte ad accasarsi altrove. Secondo Usigrai, si tratterebbe di una questione ancora più grave perché “si tratta di giornalisti interni da sempre”, recita il testo, “impegnati nella ricerca della verità attraverso inchieste che hanno fatto la storia dell’azienda”. I nomi incriminati sono quelli di Federica Sciarelli e Sigfrido Ranucci. “E’ notizia di questi giorni”, prosegue il comunicato Usigrai, “la decisione di cancellare dal palinsesto estivo le repliche di Report. Si rinuncia a un prodotto di qualità a costo zero pur di rimuovere Ranucci dal Servizio Pubblico”. (continua dopo la foto)

A questi rumors, la Sciarelli ha risposto che non sarebbe intenzionata a lasciare la conduzione di Chi l’ha Visto e di non voler abbandonare la Rai. Ma le preoccupazione per l’esodo di volti noti verso altre testate resta alta. Dopo Amadeus, c’è anche il nome di Fiorello – che la stessa Meloni avrebbe chiesto di “blindare” con un nuovo contratto – a non far dormire sonni tranquilli in Viale Mazzini. E il sindacato ci va giù duro: “Ci si chiede”, polemizza Usigrai nel suo comunicato, “se il mandato di questo vertice – che il governo si appresta almeno in parte a riconfermare – sia quello di distruggere la Rai. Si fanno investimenti fallimentari, si chiedono sacrifici ai dipendenti, si taglia il budget delle redazioni con ripercussioni inevitabili sulla qualità del prodotto. E nel contempo si perdono pezzi importanti dell’identità Rai, con gravi danni per gli ascolti e il bilancio”. (continua dopo la foto)

Intanto ai vertici dell’Azienda, in piena bufera, pensa a come correre ai ripari. In ballo c’è anche il Festival di Sanremo, la cui convenzione con la Rai terminerà nel 2025. Ovviamente si tratta di un format molto ambito e non mancheranno le offerte per accaparrarselo, se Viale Mazzini non riuscirà a trovare una soluzione. Perdere Sanremo per la Televisione Pubblica sarebbe un disastro senza precedenti. Per ora, comunque, la priorità Rai sembra quella di blindare i big televisivi rimasti sotto contratto. A partire da Fiorello sino ad arrivare a Carlo Conti. Ma rumors e indiscrezioni continuano ad aumentare, visto che un quotidiano ha parlato anche di un possibile passaggio di Floris a Nove. Vedremo ora come riusciranno a metterci una pezza i vertici di Viale Mazzini.