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Migranti alla deriva nell’Atlantico per tre mesi: diretti alle Canarie, sono finiti in Brasile. Trovati nove corpi

Pubblicato: 18/04/2024 13:42
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Sabato notte una piroga bianca e azzurra, di quelle che di solito vengono utilizzate dai migranti che prendono la rotta dell’Atlantico per le Canarie, si è arenata su una spiaggia a 200 chilometri da Belem, in Brasile. Sono stati alcuni pescatori locali a trovarla. All’interno dell’imbarcazione una scena raccapricciante: nove corpi decomposti, abiti, oggetti e pochi effetti personali.
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La storia incredibile dei migranti trovati morti in Brasile

La barca piena di migranti era partita dalle coste della Mauritania, probabilmente diretta verso l’isoletta di El Hierro, alle Canarie. Probabilmente ha perso la rotta, venendo così spinta da venti e correnti dall’altra parte dell’Oceano Atlantico, verso il continente americano. Le persone a bordo sarebbero state almeno 25 e sono morte di stenti, sotto al sole cocente. Alcuni cadaveri sono stati sicuramente buttati a mare dai compagni di viaggio.

A giudicare dai documenti e dagli oggetti trovati a bordo dell’imbarcazione, i migranti provenivano tutti da Mali e Mauritania. Sono partiti dalle coste africane dopo il 17 gennaio. Senza telefono satellitare e senza bussola. Un viaggio che si è presto trasformato in un incubo, fino ad arrivare al tragico ritrovamento di sabato sera sulle spiagge dello Stato del Parà, in Brasile.

Non è la prima volta che accade un fatto del genere. Quella tra l’Africa e le Canarie è infatti considerata la rotta più pericolosa al mondo. Secondo la Ong Caminando Fronteras, nel 2023 i morti sono stati più di 6.000, nei primi mesi del 2024 già 1500. Gli ultimi quaranta corpi sono stati rinvenuti lunedì su diverse spiagge della Mauritania.
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Ultimo Aggiornamento: 18/04/2024 13:48