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Undici indagati per la morte di Monica, deceduta dopo un esame di routine

Pubblicato: 18/04/2024 17:09

Sono 11 i medici indagati nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla Procura di Taranto per far luce sulla morte di Monica Bongallino, pizzaiola 32enne di Ginosa, morta all’ospedale Santissima Annunziata del capoluogo ionico poco prima di Pasqua. La giovane donna morì alcuni giorni dopo aver eseguito una spirometria, un esame di routine, in una struttura sanitaria del Tarantino.

La procura di Taranto ha disposto anche l’autopsia sul corpo di Monica Bongallino. L’incarico sarà affidato domani. I medici iscritti sul registro degli indagati, come atto dovuto, sono quelli intervenuti nelle fasi di soccorso.

I fatti

La 32enne, residente a Ginosa, nel tarantino, era molto conosciuta in città per il suo lavoro di pizzaiola in un noto locale. Quel giorno si era sottoposta a un esame spirometrico alla clinica Maugeri di Marina di Ginosa, ma le sue condizioni si erano immediatamente complicate. La donna, che apparentemente era in buone condizioni di salute, fu infatti colpita da un malessere con conati di vomito e la situazione peggiorò progressivamente fino a quando venne chiamato il 118.

Dopo aver prestato i primi soccorsi il personale sanitario decise il trasferimento urgente di Monica all’ospedale tarantino. Qui fu ricoverata in rianimazione, dove tuttavia era arrivata in condizioni estremamente gravi. Per questo morì poco dopo, nel corso della notte. I familiari depositarono subito un esposto, assistiti dall’avvocato Raffaele Errico, e domani (19 aprile) il medico legale Alberto Tortorella riceverà l’incarico di eseguire l’autopsia per chiarire le cause che hanno portato al decesso della donna. Andrà in particolare accertato se Monica soffrisse di patologie pregresse e dovranno essere individuati eventuali errori nei soccorsi.

Nella giornata di domani verrà conferito l’incarico per l’autopsia, che sarà eseguita dal medico legale Alberto Tortorella, di Lecce. L’obiettivo dell’autopsia è quello di gettare luce sulle circostanze che hanno portato alla morte improvvisa di Monica, fornendo risposte alla famiglia della vittima e agli inquirenti che stanno conducendo le indagini su questo drammatico episodio.

Monica Bongallino faceva parte dell’associazione Genusia “mani in pasta” ed era molto conosciuta nella cittadina ionica. Tra le centinaia di messaggi di cordoglio anche quello del sindaco di Ginosa Vito Parisi. “Un dolore – ha scritto in un post su Fb – per tutta la nostra comunità. Siamo vicini alla famiglia per questo terribile lutto. Sarà impossibile dimenticare il sorriso della nostra Monica”.
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Ultimo Aggiornamento: 18/04/2024 17:10