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Madonna di Trevignano, Gisella racconta la prima apparizione 8 anni fa: “Guardavo la tv sul letto con mio marito”

Pubblicato: 19/04/2024 15:47

“Constat de non supernaturalitate”. Con un’espressione latina la Chiesa ha decretato la “non soprannaturalità” delle presunte apparizioni a Trevignano Romano. Quelli della veggente Gisella Cardia, capace a suo dire di parlare con la Madonna ma anche di moltiplicare gnocchi e pizza, non sono miracoli. È la decisione a cui è arrivata la commissione di esperti della diocesi di Civita Castellana (Viterbo) chiamata ad analizzare le doti della sedicente sensitiva. Ma ora Gisella rivela un dettaglio inedito riguardo le apparizioni.

Il racconto di Gisella

Gisella per la prima volta otto anni fa ha raccontato di aver visto la Madonna: “Mentre ero con mio marito sdraiata sul letto a vedere la tv, sento una voce che mi chiamava. Chiesi a mio marito di abbassare il volume della televisione e nel girarmi verso la statuina posizionata sul comò, vidi la Madonna avvolta da un velo bianco e un mantello blu/celeste”. In lacrime dissi a mio marito la Madonnina! la Madonnina! E d’istinto ci inginocchiamo ai piedi del letto“.

“Figlia mia, sono la Vergine Santa, non aver paura, ho scelto voi perché siete pieni d’amore e speranza e su questo deve essere fondata la vita. Ti invierò tante persone che devono essere convertite, non chiudere le porte ma aprite, affinché tutti possano vedere ed imparare ad amare mio figlio Gesù. Tornerò presto e anche loro (riferito ai miei famigliari) sentiranno la mia presenza come un segno. Ti benedico nel nome del padre, del figlio e dello Spirito Santo. Al termine dell’apparizione tutti i miei famigliari in casa hanno avvertito un suono di campanelle”. Questo il contenuto del primo messaggio inviato dalla Madonna a Gisella.

Il parere dell’esperto: “Quella di Gisella è una Madonna maleducata”

Luigi Avella, mariologo con titolo accademico, che ha pubblicato due libri consultabili gratuitamente sulla vicenda di Trevignano Romano, prima ancora che arrivasse il verdetto della diocesi di Civita Castellana, ha commentato così la prima apparizione raccontata da Gisella: “Premesso che il Cielo può apparire dove vuole e dire ciò che vuole, è interessante il paragone con altre visioni riconosciute dalla Chiesa. Primo tra tutti il fatto che la Madonna per apparire – a dire di Gisella – avrebbe scelto una camera da letto con persone sdraiate e la tv accesa. In tutte le mariofanie, la Madonna ha indicato il culto nelle chiese, mai in un’abitazione per una chiesa domestica. Perfino Gesù consigliava di andare dai sacerdoti. Inoltre la Madonna, così come appare per bocca di Gisella, sarebbe maleducata: inizia con un messaggio rivolto ad entrambi i coniugi (ho scelto voi) e poi termina con un ti benedico, escludendo il coniuge, come se fosse un due di picche, quando si gioca a denari (luce riflessa). Gesto poco nobile e maleducato”.
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