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“I partigiani fucilarono mio nonno”. Barbero, la confessione choc: gelo in studio (VIDEO)

Pubblicato: 24/04/2024 11:40
Barbero

Il professor Alessandro Barbero è diventato negli anni una vera star del web e della tv, grazie al suo straordinario modo di raccontare la storia. Ha saputo intercettare un pubblico anche giovanissimo, che si aggrappa a lui per conoscere i fatti del passato. Tra ironia, risate e piglio critico, Barbero è un punto di riferimento per tantissimi. Da poco tempo ha lasciato l’università ed è andato in pensione, ma continua la sua attività di divulgatore. Mentre in Italia impazza di nuovo il dibattito su fascismo e antifascismo, dopo che è montato il caso Antonio Scurati, Barbero è stato invitato da Giovanni Floris nella puntata del 23 aprile del suo “DiMartedì”. E qui Barbero si è lasciato andare a una confessione choc, che ha colpito tutti in studio, conduttore compreso. Barbero ha infatti raccontato che suo nonno fu fucilato dai partigiani. (Continua a leggere dopo il video)
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Il professor Barbero, prendendo la parola, ha detto: “C’è una parte di Italia che stava con i fascisti e che si è sentita sconfitta. Molti di quelli hanno raccontato a figli e nipoti che i partigiani erano criminali, solo partendo da quello che avevano vissuto”, è la premessa. Poi il dettaglio personale: “Io avevo due nonni fascisti. Uno è stato fucilato dai partigiani“, ricorda con commozione Barbero sorprendendo tutti. Poi lancia un appello: “La memoria personale non basta, perché ognuno ha la sua. Bisogna andare al di là della propria memoria. Come ho fatto io, nonostante il dolore subito dalla mia famiglia, forse perché sono uno storico. E arrivare alla storia significa: ‘io capisco il tuo punto di vista, ma non puoi rimanere chiuso dentro questa cosa’”.

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Ultimo Aggiornamento: 24/04/2024 15:22