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Il video di Fassino all’aeroporto: “Ecco cosa si vede”. La difesa traballa

Pubblicato: 25/04/2024 06:44

Il deputato dem Piero Fassino è al centro di un episodio controverso all’aeroporto di Fiumicino, dove è stato bloccato dalla security. Secondo quanto riportato da una fonte affidabile, le telecamere di sicurezza del duty free hanno registrato Fassino mentre prelevava una confezione di Chanel Chance da 100 ml, del valore di 130 euro. Nonostante le sue dichiarazioni iniziali, le immagini mostrano il deputato mentre posiziona il profumo in una tasca del suo giaccone senza procedere all’acquisto, contraddicendo la sua affermazione di essere stato distratto da una chiamata telefonica. Ecco il racconto della fonte di Repubblica: «Si vede l’eurodeputato entrare diretto allo stand dei profumi per donna, trascina un trolley, ha un giaccone scuro. Prende una confezione di Chanel Chance da 100 ml (prezzo 130 euro, ndr). Alza gli occhi in direzione delle telecamere, si guarda attorno, si apparta in un angolino e infila il profumo dentro una tasca del giaccone. Esce dal duty free senza acquistare nulla e viene avvicinato da un addetto alla vigilanza privata».

La difesa di Fassino

Nelle sue dichiarazioni ai media, Fassino ha sostenuto di aver inteso pagare il profumo, affermando di averlo messo temporaneamente nella tasca del giaccone mentre gestiva altre cose. Tuttavia, è stato immediatamente fermato da un addetto alla sicurezza che ha interpretato il suo gesto come tentativo di furto, portando a una denuncia per tentato furto. Questa non è la prima volta che Fassino si trova in una situazione imbarazzante di fronte all’opinione pubblica. Ricordiamo un episodio di dieci anni fa, quando rispose in modo inappropriato durante un evento pubblico, gesto per il quale dovette poi scusarsi pubblicamente.

Perché tentato furto

La situazione ha attirato l’attenzione non solo dei media ma anche delle autorità giudiziarie, con la procura di Roma che ha ora il video come parte degli atti investigativi. La legge definisce come tentato furto il tentativo di superare le casse senza pagare, anche se la merce non ha ancora lasciato l’area sorvegliata, una distinzione che potrebbe avere un impatto significativo sulle conseguenze legali per Fassino.

Nonostante le controversie, Fassino sostiene di non avere mai avuto intenzioni fraudolente e si dichiara sorpreso dall’accaduto. Questo evento solleva nuovamente questioni riguardanti l’integrità e il comportamento dei pubblici ufficiali, mettendo in luce la necessità di trasparenza e responsabilità nella vita pubblica italiana.