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Il compagno M: storia del trasformista che per amore del potere distrusse l’Italia

Pubblicato: 26/04/2024 12:01

Certo Scurati – che oggi è invidiato da Saviano, c’è sempre uno più antifascista di te – si esprimerebbe meglio, io cercherò di essere nel mio monologo più sintetico, cosa forse più apprezzabile per gli italiani che leggono veramente poco. Il compagno socialista M fu il secondo trasformista della Storia politica italiana. Non fu nemmeno il primo, quello fu Giolitti. Nel giro di poco, per frustrazione nei confronti di Turati e compagni, passò da compagno a camerata. Attenzione la parola trasformismo a volte viene usata per intendere la duttilità politica, duttile era considerato anche Winston Churchill dai suoi sodali di partito, ma quella, visionabile nel bellissimo film da fare vedere nelle scuole, L’ora più buia, è un’altra storia.

M utilizzò le paure e frustrazioni degli italiani per prendere, violentemente, il potere. Usò come mezzo politico costantemente la sopraffazione e la violenza, fino all’omicidio Matteotti, che sicuramente non fu il primo, ma il più eclatante. Fu fondamentalmente politica extraparlamentare di stampo terroristico diremmo oggi. Il fascismo fu diminuizione feroce delle libertà individuali, costrizioni, intellettuali e corporali, dalla mens sana in corpore sano, all’olio di ricino. Ma tutte queste non furono la cosa peggiore. Il peggio arrivò per una totale pazzia, di narcisismo psichiatrico, quando con gli aerei di cartone, senza una portaerei, poche corazzate, decise di affiliarsi all’Asse, per non farsi scavalcare dal punto di vista mitologico, seguendo Hitler. Anche Francisco Franco, il dittatore spagnolo, era di destra, ma non fu così pazzo o deficiente da entrare nel più sanguinoso conflitto mondiale che la Storia ricordi. Risparmiò agli spagnoli, già vessati da una guerra civile sintomo di un orgoglio primogenio rispetto ai nostri partigiani, milioni di morti. Cosa che a M sembrò un sacrificio assolutamente tollerabile. Come furono accettabili le leggi razziali, che forse oggi qualcuno a sinistra comincia a rimpiangere, visto l’antisemitismo crescente. Mussolini che ci portò alla guerra forse era pazzo, ma i tanti italiani che allora, e forse pure oggi, lo seguirono erano decisamente M. La M di Minchia.

Ultimo Aggiornamento: 26/04/2024 12:02