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Elezioni, il “trucco” di Giorgia per la scheda: cosa si è inventata

Pubblicato: 28/04/2024 18:00

Pescara – In vista delle imminenti elezioni Europee, Giorgia Meloni ha annunciato la sua decisione di candidarsi come capolista in tutti i collegi elettorali, facendo un appello diretto agli elettori: chiede esplicitamente di essere votata scrivendo solamente il suo nome di battesimo, “Giorgia”, sui voti elettorali.

Sui maxi-schermi di Pescara, durante la kermesse politica che ha visto la premier prendere la parola, sono apparsi i facsimili dei volantini elettorali con l’invito a scrivere “Giorgia”. Questa scelta è stata spiegata dalla Meloni stessa: “Sono fiera che la maggior parte dei cittadini che si rivolge a me mi chiami Giorgia. Sono stata derisa per anni per le mie radici popolari, mi hanno chiamata pesciarola, borgatara… perché loro sono colti…. Ma io sono fiera di essere una persona del popolo”.

Il partito Fratelli d’Italia (FdI) chiarisce che tale opzione di voto non comporta il rischio di annullamento: nella lista elettorale, il nome della candidata sarà registrato come “Giorgia Meloni detta Giorgia“. Questa particolarità consente all’elettore di indicare solo il nome di battesimo senza rischiare equivoci.

Il ministro dell’Agricoltura e cognato della premier, Francesco Lollobrigida, ha ribadito la validità di questa scelta, sottolineando che le norme elettorali permettono di semplificare l’indicazione del nome del candidato sulle schede elettorali. La normativa prevede infatti la possibilità di optare per una forma semplificata del nome, qualora ciò sia stato chiarito in fase di presentazione della candidatura.

In conclusione, i manifesti elettorali di FdI portano il motto: “Con Giorgia“, enfatizzando ulteriormente la scelta personale e diretta della Meloni di legare la sua immagine politica al suo nome di battesimo, in un tentativo di rafforzare il legame con l’elettorato e sottolineare il suo orgoglio per le sue origini umili e il suo legame con il popolo.