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“Tutta la verità sulla malattia”. Franco Di Mare, la dolorosissima rivelazione

Pubblicato: 29/04/2024 09:15

Franco Di Mare, visibilmente provato e con un tubicino per l’ossigeno, ha annunciato durante il programma “Che tempo che fa” di essere gravemente malato: “Ho un tumore molto cattivo, il Mesotelioma, legato alla presenza di amianto nell’aria e si prende tramite la respirazione di particelle di amianto”. Parole che hanno suscitato un forte impatto emotivo, anche in considerazione del fatto che il 28 aprile è il giorno dei lavoratori vittime dell’amianto. Di Mare ha sottolineato l’importanza della scienza nel trovare cure e soluzioni, nonostante la gravità della malattia.

Il giornalista, nel suo libro “Le parole per dirlo. La guerra fuori e dentro di noi”, affronta il tema della sua malattia intrecciandolo con la sua storia di vita. A 68 anni, ex inviato di guerra e conduttore tv, ha espresso rimpianto per non aver apprezzato pienamente la vita fino a questo momento, ma allo stesso tempo ha manifestato la volontà di lottare e non cedere all’idea della morte imminente. Di Mare ha espresso grande amarezza nei confronti della Rai, denunciando la mancanza di supporto e di umanità da parte dell’azienda nei suoi confronti. Ha rivelato di aver chiesto informazioni sul suo stato di servizio per poter affrontare al meglio la diagnosi, ma di essere stato ignorato e trattato con disprezzo.

In un’intervista al Corriere della Sera, ha anche evidenziato la presenza di amianto nel palazzo di viale Mazzini, sede della Rai, mettendo in luce la precaria situazione delle condizioni lavorative all’interno dell’azienda.

Il mesotelioma di cui soffre l’ex giornalista Rai Franco Di Mare è un tumore che nasce dalle cellule del mesotelio. Così si chiamano le membrane che rivestono, come una sottile pellicola, gli organi interni. A seconda dell’area che ricopre, il mesotelio assume nomi diversi: si chiama pleura nel torace, peritoneo nell’addome, pericardio nello spazio attorno al cuore e tunica vaginale nella zona attorno ai testicoli. Oltre al mesotelioma maligno, dal mesotelio possono svilupparsi anche tumori benigni, che in genere vengono rimossi chirurgicamente e non richiedono ulteriori trattamenti.

Si tratta di un tumore raro, che colpisce prevalentemente gli uomini. In Italia rappresenta lo 0,8 per cento di tutti i tumori diagnosticati nell’uomo e lo 0,3 per cento di quelli diagnosticati nelle donne.

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