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“Vannacci e il Pd? Sono quasi uguali”. Diego Fusaro a gamba tesa. “Ora vi spiego perché”

Pubblicato: 29/04/2024 12:44

Il filosofo Diego Fusaro, in un suo intervento sul Giornale d’Italia, ha attaccato il Pd e la sua evidente ossessione per la figura del generale Vannacci. Con un curioso corto circuito logico, il partito della Schlein ha pubblicato sulla sua pagina Twitter una foto del generale con gli occhi coperti dalla scritta: “ignoralo”. Be’, pubblicare la foto di Vannacci sulla propria pagina è un bel modo di ignoralo… La contraddizione, involontariamente comica, non è sfuggita a Fusaro. Che ha sottolineato come da mesi le sinistre “fucsia neoliberali e atlantiste non hanno fatto altro che parlare di lui, eleggendolo a nemico principale“. Secondo Fusaro è stato proprio questo incessante tam tam dei suoi “nemici” a favorire l’ascesa di Vannacci. Ma il filosofo non si ferma a questo. Nel suo articolo, infatti, sottolinea una sorprendente similitudine fra il neo candidato leghista e la sinistra che lo contesta. (continua dopo la foto)

“Sarebbe interessante mostrare”, afferma Fusaro, “come sul piano economico ci sia piena coincidenza tra le ricette proposte dal generale e quelle difese dalle sinistre fucsia: neoliberismo, concorrenza, libero mercato, privatizzazione“. Il filosofo ha anche ricordato come, durante un dibattito a cui anche lui ha preso parte, Vannacci si sia lanciato nella difesa dei cavalli di battaglia dell’ideologia neoliberista. La considerazione di Fusaro è che “data la piena coincidenza delle ricette economiche, le sinistre non criticano mai il generale su questo piano, ma lo accusano di un inesistente fascismo“. Il filosofo si chiede “dove sarebbe il fascismo del generale Vannacci? Non è forse il suo un profilo neoliberista al 100%?”. Ecco perché fra il Pd e il neo candidato leghista non ci sarebbero poi tante differenze. Anzi. “Vannacci”, conclude Fusaro, “critica gli effetti del neoliberismo, di cui coltiva però le cause“.