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Omicidio-suicidio a Palermo: il perché della tragedia

Pubblicato: 04/05/2024 12:17

Questa mattina, una tragedia ha sconvolto il centro di Palermo, dove un uomo e una donna, marito e moglie, sono stati trovati morti nel loro appartamento in via Notarbartolo 49. I defunti sono stati identificati come Laura Lupo, 62 anni, ispettrice della polizia municipale, e suo marito Piero Delia, 66 anni, commercialista e dipendente della Bnl.

Il drammatico evento è venuto alla luce quando la figlia della coppia, non avendo notizie dei genitori da diverse ore, ha allertato i vigili del fuoco. Entrando nell’appartamento, al terzo piano di un edificio situato a pochi metri dalla stazione Notarbartolo, hanno scoperto il corpo della donna a terra con la pistola in mano e, poco distante, il corpo senza vita del marito.

Nonostante l’appartamento fosse in perfetto ordine e non mostrasse segni di lotta, la scena trovata nella cucina lasciava presagire un tragico epilogo. Secondo le prime ricostruzioni e testimonianze di amici e vicini, il gesto estremo della donna potrebbe essere stato motivato da gelosia.

Il contesto in cui è avvenuta la tragedia è peculiare: il condominio si trova accanto alla residenza di un importante magistrato palermitano, il che rende la zona costantemente sorvegliata da forze dell’ordine.

Laura Lupo era nota per la sua riservatezza e professionalità, avendo dedicato trent’anni al servizio nel corpo della polizia municipale e, negli ultimi anni, presso gli uffici del giudice di pace di via Cavour. Suo marito, Piero, era un commercialista rinomato con uno studio in via Gallo, dove lavorava anche la figlia Eleonora, anch’essa commercialista.

La tragica scoperta è stata fatta intorno alle 10 di mattina, quando i soccorritori hanno forzato l’ingresso dell’appartamento, riscontrando la tragica scena. Le indagini sono attualmente in corso, condotte dai carabinieri, per chiarire ogni aspetto di questa dolorosa vicenda che ha lasciato la comunità in lutto.

Ultimo Aggiornamento: 04/05/2024 17:42