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Sara Romano investita e uccisa a 21 anni: il responsabile dell’incidente si è costituito

Pubblicato: 05/05/2024 16:10

Ha deciso di costituirsi e confessare tutto, recandosi in caserma una volta capito che la sua fuga era destinata a concludersi nel peggiore dei modi. Si è concluso così il giallo del responsabile dell’incidente mortale nel quale ha perso la vita Sara Romano, 21 anni, nella periferia Ovest di Napoli, a Cavalleggeri. La ragazza si trovava con le amiche, appena uscite da una discoteca della zona, quando è stata colpita da un’auto mentre stava salendo a bordo della propria vettura. L’impatto è stato fatale e Sara è deceduta sul colpo. Il conducente responsabile è fuggito, ma i carabinieri sono riusciti a identificare il veicolo e a risalire alla sua abitazione. Avvertito della presenza delle forze dell’ordine, il giovane si è presentato in commissariato accompagnato da un avvocato.

L’incidente ha scosso le amiche di Sara, che sono state testimoni impotenti della tragedia che ha strappato via la loro compagna a soli 21 anni. Pochi istanti prima, in via Cattolica, nei pressi dell’incrocio con via Cavalleggeri Aosta, Sara aveva chiesto di prendere il volante, sentendosi più sveglia e desiderosa di proteggere le amiche. È stato proprio in quel momento che un SUV, secondo le testimonianze, ha investito la ragazza mentre stava risalendo in macchina.

Il conducente si è poi dato alla fuga, lasciando Sara esanime sull’asfalto. Nei social, i video di Sara su TikTok sono diventati un tributo alla sua memoria, con cuori e emoticon che esprimono amore e dolore. Alcuni di questi video sono stati pubblicati poche ore prima della tragedia. Le autorità locali, insieme ai carabinieri, avevano subito avviato le indagini sull’incidente, identificando il veicolo pirata grazie alle registrazioni delle telecamere di sorveglianza lungo il percorso. La macchina è stata rintracciata e il conducente, un 29enne di Scampia, è stato individuato. Dopo essersi reso irreperibile inizialmente, si è presentato in commissariato con l’assistenza del suo avvocato. L’auto è stata sequestrata e il giovane è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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