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Sinner e il ritiro: “Rinunciare a Roma fa male, andrò al Roland Garros solo se starò bene”

Pubblicato: 05/05/2024 15:48

Una decisione difficile ma necessaria, che ha suscitato parecchia apprensione tra i tifosi. Jannik Sinner ha annunciato il suo ritiro dagli Internazionali di Roma, un torneo che avrebbe dovuto essere uno dei momenti clou della sua stagione. La decisione è stata motivata dal dolore all’anca che lo ha costretto al ritiro anche dal Masters 1000 di Madrid. “Sono stato bene prima di Madrid, ma durante il torneo la situazione è stata altalenante” ha spiegato Sinner al Foro Italico. “Contro Kotov ho avvertito dolore, mentre contro Khachanov mi sentivo preparato. Tuttavia, la risonanza magnetica non è stata completamente rassicurante, quindi abbiamo deciso di abbandonare il torneo. Non entrerò nei dettagli del problema che sto affrontando. Dopo ulteriori valutazioni a Montecarlo, abbiamo compreso che sarebbe stato meglio saltare anche Roma. È stata una decisione difficile da prendere, considerando che Roma è come casa per me. Spero di avere molte altre occasioni di giocare questo torneo, forse anche quindici edizioni. Questa situazione mi ha insegnato l’importanza della gestione delle energie. A Montecarlo ero stanco e il prossimo anno valuterò attentamente la mia partecipazione.”
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Ora, Sinner si preparerà per il Roland Garros e le Olimpiadi. “Inizierò un periodo di cure senza giocare, che inizierà la prossima settimana”, ha dichiarato. “La preparazione per il Roland Garros non sarà perfetta, ma darò il massimo per arrivare a Parigi nelle migliori condizioni possibili. Al momento non posso anticipare in che stato arriverò, nessuno può prevederlo. Roma è un torneo fondamentale per prepararsi al meglio per lo Slam francese, ma dobbiamo adattarci alla situazione. Per me, era il momento clou dell’anno, amo quel torneo e anche le Finals di Torino.”

Una notizia, quella del ritiro di Sinner, che ha spiazzato il presidente federale Angelo Binaghi: “Quando Jannik mi ha comunicato il suo ritiro, è stato come ricevere una coltellata. Questo avrebbe dovuto essere il suo momento di gloria, la prima volta in 47 anni con un italiano favorito. Tuttavia, credo che la decisione sia stata la giusta. Jannik ha uno staff di altissimo livello, il migliore possibile. Come abbiamo visto anche con la Davis a Bologna e le polemiche di quei giorni, dobbiamo pensare a obiettivi a medio termine, non solo a quelli immediati. Jannik stesso ci ha insegnato che dalle difficoltà e dalle delusioni si può rinascere più forti di prima”.

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Ultimo Aggiornamento: 07/05/2024 14:50