E’ un Mario Giordano indignato e preoccupato, quello che durante l’ultima puntata di Prima di Domani, nella quale era ospite con un collegamento esterno, ha messo nel mirino il Presidente americano Joe Biden. E anche, sia pure in modo indiretto, il doppiopesismo che regna dalle nostre parti quando si tratta di giudicare certi fatti. “Abbiamo parlato tanto di Ilaria Salis“, ha esordito il popolare conduttore. “Ma non è solo il fascista Orban, ma anche il democratico Biden evidentemente a tollerare metodi che non fanno parte della civiltà giuridica”. Al centro dell’invettiva di Giordano, il caso di Matteo Falcinelli, 25enne studente italiano originario di Spoleto. Che il 25 febbraio scorso è stato vittima di vere e proprie brutalità da parte della Polizia americana durante un arresto avvenuto a Miami, in Florida. (continua dopo la foto)
<
"Abbiamo parlato tanto di Ilaria Salis ma dobbiamo dire non è solo il "fascista" Orban ma anche il democratico biden a tollerare certi metodi"
<
"Abbiamo parlato tanto di Ilaria Salis ma dobbiamo dire non è solo il "fascista" Orban ma anche il democratico biden a tollerare certi metodi"
Mario Giordano a #PrimadiDomani sul caso Falcinelli pic.twitter.com/EcSx5rM5pm
— Prima di domani (@Prima_di_domani) May 6, 2024
>
<
Le urla di dolore, i piedi legati con una cinghia alle manette dietro la schiena. Matteo Falcinelli, studente italiano di 25 anni, è stato arrestato e incaprettato in cella per 13 minuti dalla polizia di Miami, in Florida. Le immagini pubblicate dal @qnazionale. pic.twitter.com/yt4NIx7aDH
— Marco Fattorini (@MarcoFattorini) May 4, 2024
>
Il caso è diventato virale dopo la pubblicazione del video delle Forze dell’Ordine in cui si vede il ragazzo “incaprettato” con mani e piedi legati insieme dietro la schiena. E lasciato in quella condizione terribile – fra urla di dolore – per 13, lunghissimi minuti. Secondo una ricostruzione successiva, Falcinelli sarebbe entrato in un “sex bar” e in seguito sarebbe stato fermato dagli agenti. Ai quali avrebbe chiesto di riavere il telefono cellulare lasciato nel locale. I motivi dell’arresto sono subito sembrati di non grave entità, e le violenze subite dallo studente una volta portato in cella sono apparse del tutto sproporzionate e ingiustificabili. Falcinelli avrebbe anche tentato il suicidio in carcere durante i giorni di prigionia, e avrebbe subito seri danni fisici a causa del barbaro trattamento ricevuto. Ora la famiglia ha denunciato il caso e chiede giustizia per ciò che Matteo ha subito.
Continua a leggere su TheSocialPost.it