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Terremoto ai Campi Flegrei, registrata un’ennesima scossa

Pubblicato: 07/05/2024 21:00

Una scossa di terremoto di magnitudo 2.7 è stata avvertita ai Campi Flegrei, nella provincia di Napoli, alle ore 19,37 di ieri. L’episodio sismico, di profondità 2,3 km, è stato rilevato dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano Ingv, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. L’epicentro del sisma è stato localizzato vicino al monte Olibano.

Parallelamente, l’Osservatorio ha rilasciato dati aggiornati sul fenomeno di bradisismo che interessa la stessa area. La deformazione del suolo a aprile ha mostrato un sollevamento di circa 3 centimetri, un valore significativamente superiore rispetto alla media mensile di 1 centimetro osservata precedentemente.

Ulteriori rilevazioni mostrano che dal 9 al 16 aprile si sono verificati due episodi di sollevamento del suolo di circa 1 cm e 0.5 cm rispettivamente, misurati anche dalle stazioni GNSS vicine all’interno di un raggio di 2-3 km dalla stazione di Rione Terra (RITE). Tuttavia, nei successivi 15 giorni è stata registrata una riduzione del sollevamento, per un totale di circa 1 cm.

La stazione GPS di RITE ha registrato un sollevamento totale di circa 120,5 cm da gennaio 2011, con un aumento di 24,5 cm a partire da gennaio 2023. Da novembre 2005, il sollevamento accumulato è di circa 126,5 cm, superando i 32,5 cm del massimo toccato durante l’ultima crisi di bradisismo degli anni ’80.

Per quanto riguarda la geo-chimica, i flussi di CO2 emessi dal suolo e le temperature delle emissioni fumaroliche nella zona di Pisciarelli non hanno mostrato variazioni significative nell’ultima settimana, con una temperatura media che rimane intorno ai 95 °C.

Le autorità continuano a monitorare la situazione e al momento non si prevedono evoluzioni significative dell’attività vulcanica a breve termine. La comunità locale e i visitatori sono tuttavia invitati a rimanere informati attraverso gli aggiornamenti periodici forniti dall’Osservatorio.

Una scossa di terremoto di magnitudo 2.7 è stata avvertita ai Campi Flegrei, nella provincia di Napoli, alle ore 19,37 di ieri. L’episodio sismico, di profondità 2,3 km, è stato rilevato dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano Ingv, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. L’epicentro del sisma è stato localizzato vicino al monte Olibano.

Parallelamente, l’Osservatorio ha rilasciato dati aggiornati sul fenomeno di bradisismo che interessa la stessa area. La deformazione del suolo a aprile ha mostrato un sollevamento di circa 3 centimetri, un valore significativamente superiore rispetto alla media mensile di 1 centimetro osservata precedentemente.

Ulteriori rilevazioni mostrano che dal 9 al 16 aprile si sono verificati due episodi di sollevamento del suolo di circa 1 cm e 0.5 cm rispettivamente, misurati anche dalle stazioni GNSS vicine all’interno di un raggio di 2-3 km dalla stazione di Rione Terra (RITE). Tuttavia, nei successivi 15 giorni è stata registrata una riduzione del sollevamento, per un totale di circa 1 cm.

La stazione GPS di RITE ha registrato un sollevamento totale di circa 120,5 cm da gennaio 2011, con un aumento di 24,5 cm a partire da gennaio 2023. Da novembre 2005, il sollevamento accumulato è di circa 126,5 cm, superando i 32,5 cm del massimo toccato durante l’ultima crisi di bradisismo degli anni ’80.

Per quanto riguarda la geo-chimica, i flussi di CO2 emessi dal suolo e le temperature delle emissioni fumaroliche nella zona di Pisciarelli non hanno mostrato variazioni significative nell’ultima settimana, con una temperatura media che rimane intorno ai 95 °C.

Le autorità continuano a monitorare la situazione e al momento non si prevedono evoluzioni significative dell’attività vulcanica a breve termine. La comunità locale e i visitatori sono tuttavia invitati a rimanere informati attraverso gli aggiornamenti periodici forniti dall’Osservatorio.

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