Un duro attacco russo nella regione nord-orientale di Kharkiv, che Kiev sostiene però di aver respinto nonostante l’impiego di mezzi corazzati da parte di Mosca. A denunciare l’operazione è stato il governatore dell’oblast di Kharkiv, Oleh Syniehubov: stando alle informazione divulgate, alcuni gruppi di ricognizione russi avrebbero tentato un’incursione oltre il confine e hanno cercato di sfondare le linee difensive ma che “non è andato perso un solo metro”. «La Russia ha lanciato una nuova ondata di operazioni controffensive nel settore di Kharkiv» ha confermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Secondo le autorità ucraine, l’attacco era atteso da tempo e non avrebbe colto impreparato l’esercito di Kiev.
Si sarebbe trattato, secondo Zelensky, di un tentativo di catturare la capitale regionale Kharkiv. Il leader ucraino ha però ribadito la convinzione he la Russia non abbia le risorse per riuscirci. Stanto a quanto dichiarato dal capo del centro ucraino per la lotta alla disinformazione, la Russia ha infatti la capacità di destabilizzare le zone di confine ma non quella di prendere la seconda città dell’Ucraina. “I rapporti suggeriscono che la Russia stia cercando di creare una zona cuscinetto di 10 km nella regione di Belgorod, dopo attacchi transfrontalieri ucraini”.
Il ministero della Difesa di Kiev ha dichiarato che l’attacco è iniziato con un pesante bombardamento della città di Vovchansk, seguito da gruppi di fanteria russi oltre il confine. I civili sono stati evacuati, ma ci sono vittime e feriti. Le forze ucraine hanno risposto con brigate di fanteria e artiglieria.
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