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“Pronti a usare il nucleare”. L’Iran attacca Usa e Regno Unito. Il Medioriente è una polveriera pronta a esplodere

Pubblicato: 10/05/2024 12:40

In questo periodo in cui le tensioni internazionali continuano a crescere in ogni angolo del Pianeta, la situazione del Medio Oriente è particolarmente delicata. La zona, da sempre, è considerata instabile, una polveriera sempre pronta a esplodere alla minima scintilla. E con la guerra in Ucraina, il pugno di ferro di Israele contro i palestinesi e le dichiarazioni poco pacifiche di alcuni leader Occidentali le cose non sembrano destinate a migliorare. Anche per questo preoccupano le azioni e le dichiarazioni dell’ayatollah Ali Kamenei. Che dapprima ha deciso, insieme ai vertici del Regime, di applicare sanzioni contro gli Usa e il Regno Unito per l’appoggio fornito a Tel Aviv e per le azioni contro i ribelli Houthi nel Mar Rosso. E ora alza il tiro. (continua dopo la foto)

“Non abbiamo deciso di produrre una bomba nucleare”, afferma infatti Kamal Kharrazi, portavoce di Khamenei, “ma se l’esistenza dell’Iran sarà minacciata cambieremo la nostra dottrina nucleare“. Una direzione che peraltro, secondo l’Aiea, l’Iran avrebbe già preso da tempo. “Se il regime sionista osa danneggiare gli impianti nucleari dell’Iran, il nostro livello di deterrenza sarà diverso”, minaccia ancora Kharrazi. “Due anni fa dissi che l’Iran aveva il potenziale per produrre una bomba nucleare, e oggi abbiamo ancora questa capacità“. E il fronte delle preoccupazioni si allarga per il mondo intero. Perché ora sono in troppi a parlare del possibile uso delle atomiche. Con scopi preventivi, probabilmente, per fare la voce grossa e farsi rispettare. Ma se le tensioni dovessero ancora peggiorare, la situazione potrebbe cambiare rapidamente.