Inutile usare giri di parole. L’Unione Europea in Ucraina sta affrontando un dilemma irrisolvibile. Dapprima i Paesi Ue hanno sguarnito gli eserciti nazionali per inviare armi a Zelensky. Poi hanno ripetuto fino alla nausea che non avrebbero mai accettato una vittoria di Putin e che la Russia, se non ci fossimo opposti, una volta conquistata l’Ucraina avrebbe attaccato altre Repubbliche baltiche e forse anche Nazioni Europee. Perciò, ora che la capitolazione dell’esercito di Kiev sembra avvicinarsi a grandi passi, i Governi di Francia e Germania (ma non solo) si rendono conto di essersi infilati in un cul de sac. Come giustificare, dopo tanti proclami e tanti allarmi, un esito della guerra favorevole a Putin? E, nello stesso tempo, come impedire la vittoria delle truppe Russe, visto che ormai le difese di Zelensky stanno cedendo? (continua dopo la foto)

Macron ha proposto, in più occasioni, l’invio di truppe Nato in Ucraina. I Russi hanno detto chiaramente che se ciò avvenisse, inevitabilmente lo scontro diventerebbe globale. Per questo i leader occidentali si sono opposti alle spinte bellicistiche del Presidente Francese. Ma il problema è rimasto. E oggi le notizie provenienti dalla Germania riportano in primo piano la possibilità che la Guerra Mondiale, che a parole nessuno vorrebbe, possa scoppiare veramente. Un fronte sempre più nutrito di partiti tedeschi, infatti, si dice favorevole (o comunque “non contrario”), ad abbattere i missili Russi dull’Ucraina da due Paesi che fanno parte della Nato, Polonia e Romania. La proposta è diversa da quella di Macron, ma i risultati potenzialmente sarebbero i medesimi. Perché una simile azione darebbe il via al coinvolgimento diretto della Nato nel conflitto. E i Russi hanno già dichiarato più volte che le conseguenze sarebbero inevitabili. (continua dopo la foto)

A favore del coinvolgimento diretto, che secondo i più sarebbe l’unico modo di evitare la capitolazione dell’Ucraina, sono esponenti dell’Unione Cristiano-Democratica (Cdu), del Partito Democratico Libero (FdP) e del Partito dei Verdi. A opporsi, il leader del gruppo parlamentare dell’SPD (il partito di Schilz) Rolf Mutzenich. “Sarebbe giocare con il fuoco“, ha dichiarato l’esponente del gruppo di maggioranza. Che ha spiegato come “voler proteggere lo spazio aereo ucraino attraverso lo schieramento della Nato, significa abbandonare il principio secondo cui non vogliamo intervenire direttamente nella guerra”. La conseguenza sarebbe quasi certamente l’inizio di un conflitto globale. L’alternativa, però, sarebbe accettare la vittoria di Putin. Ecco perché in primis i francesi, ma ora una parte dei politici tedeschi cominciano a prendere in considerazione l‘ipotesi peggiore. Cioè di trascinare il continente in una Guerra che avrebbe conseguenze disastrose, e sulla quale graverebbe l’incubo dell’uso delle armi nucleari.