
Questa mattina, Ursula von der Leyen è atterrata a Roma, non per una visita istituzionale, ma in chiave prettamente politica. In qualità di spitzenkandidat del Partito Popolare Europeo, la sua presenza in Italia si inserisce nel contesto della campagna elettorale per le prossime elezioni europee. Un evento significativo dato che non prevede incontri con la premier Giorgia Meloni, che di recente ha preso le distanze dalla politica tedesca, complicando le aspettative di rielezione di von der Leyen alla guida della Commissione Europea.
Von Der Leyen, destra impietosa: “Un cavallo zoppo”
Anche all’interno di Forza Italia, le tensioni sono palpabili. Licia Ronzulli, ex capogruppo e attuale vicepresidente del Senato, ha recentemente criticato von der Leyen, definendola “un cavallo zoppo” e marcando il desiderio del partito di chiudere il capitolo della sua presidenza, che ha descritto come debole e eccessivamente influenzata dall’estremismo ideologico. Queste affermazioni sottolineano una frattura all’interno del partito azzurro e mettono in dubbio la partecipazione di von der Leyen all’evento di lancio della campagna elettorale di Forza Italia previsto per le 18 di oggi a Roma.
Nonostante le tensioni, von der Leyen ha espresso parole di elogio per l’Italia e il governo Meloni durante una recente apparizione televisiva, lodando l’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e mostrandosi aperta a collaborazioni future con partiti pro-UE, pro-Kiev e pro-NATO. La sua visita comprende anche un pranzo con Antonio Tajani, vicepremier e segretario di Forza Italia, suggerendo un tentativo di mantenere aperti i canali di dialogo nonostante le sfide politiche interne.