
In un tragico incidente in un asilo nido di Ashford, nel Kent, un bambino di nove mesi, Oliver Steeper, è deceduto dopo aver soffocato mentre mangiava della pasta al ragù. L’incidente è avvenuto solo quattro settimane dopo che il piccolo aveva iniziato a frequentare l’asilo nido Jelly Beans.
Durante il pranzo, mentre una maestra stava dando da mangiare a quattro bambini, Oliver ha manifestato immediati sintomi di soffocamento. Nonostante la maestra fosse addestrata al pronto soccorso e abbia tentato di intervenire immediatamente con schiaffi sulle spalle per liberare le vie respiratorie del bambino, la situazione si è rivelata disperata. L’intervento tempestivo non è stato sufficiente: il direttore dell’asilo ha assistito nei soccorsi e, seguendo le indicazioni del personale delle emergenze, hanno iniziato la manovra di rianimazione.
Le raccomandazioni dei genitori: non poteva mangiare pasti non frullati
Oliver aveva soltanto due denti anteriori e a casa consumava pasti frullati. I genitori avevano ricevuto assicurazioni dall’asilo che i cibi solidi sarebbero stati adeguatamente preparati prima di essere somministrati al piccolo, che non era ancora in grado di masticare cibi solidi. La tragedia ha sollevato questioni sulla supervisione e sulla preparazione degli alimenti nell’asilo.
Dopo l’incidente, Oliver è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove purtroppo è deceduto sei giorni dopo a causa delle gravi lesioni cerebrali. Le scansioni cerebrali avevano rivelato danni irreversibili. A seguito dell’incidente, l’asilo nido Jelly Beans è stato chiuso.
Attualmente è in corso un processo per indagare sulla dinamica degli eventi e sulle responsabilità relative alla tragedia. L’intera comunità è rimasta sconvolta da questo tragico evento, che ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e gli standard nei centri di cura per l’infanzia.