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Strage di Altavilla, il legale di Massimo Carandente e Sabrina Fina: “Andremo sulla scena del crimine”

Pubblicato: 14/05/2024 18:08

“Nel corso del colloquio sono emersi spunti investigativi che approfondiremo a dovere”. Così il legale dei coniugi Massimo Carandente e Sabrina Fina, l’avvocato Franco Critelli, accusati di aver preso parte alla strage di Altavilla Milicia in cui sono morti, durante un rito di “esorcismo”, Antonella Salamone e i due figli Emanuel e Kevin Barreca di 5 e 16 anni.

L’incontro, avvenuto venerdì 10 maggio nel carcere di Pagliarelli a Palermo, è durato complessivamente 10 ore, alla presenza del legale e del criminologo Gianni Spoletti, consulente della difesa. La coppia diabolica ha ribadito la loro estraneità ai fatti ed innocenza di specie. Insieme a loro sono accusati anche Giovanni Barreca, marito della donna uccisa, e la figlia 17enne della coppia.

“Tutte e due hanno respinto l’appellativo di “fratelli di Dio” e il movente economico destituito di ogni fondamento. Hanno ribadito di essersi recati ad Altavilla solo per pregare”.  I due coniugi hanno dato ampio mandato all’avvocato, per valutare ogni opportuna azione legale, in tutte le sedi “a salvaguardia dei loro interessi diritti coinvolti e violati dalle ricostruzioni fatte in questi mesi”.

L’avvocato Critelli, che aveva già affrontato il tema lo scorso 18 aprile durante una nota trasmissione Rai ha ribadito, come allora, che “I processi si fanno in tribunale e non nei salotti televisivi dove neppure esiste il necessario contraddittorio, dove si riportano frammenti distorsivi di una storia funesta tutta da chiarire, nella sua complessità dai contorni drammatici e dietrologici.” Ed ha aggiunto:” Stiamo svolgendo complesse indagini investigative e difensive criminologiche che porteremo al processo. Nel corso del colloquio sono emersi spunti investigativi che approfondiremo a dovere

Parlando delle prossime tappe della sua strategia difensiva, l’avvocato precisa: “Con il dottor Gianni Spoletti abbiamo affrontato questo primo colloquio insieme ma abbiamo intenzione di farne altri perché è ovvio che, anche se quello di venerdì è stato lunghissimo, si tratta di una situazione delicata e che va chiarita in ogni suo dettaglio, proprio perché i dettagli potrebbero fare la differenza. Stiamo lavorando con dedizione alla migliore e più giusta difesa senza lasciare nulla al caso”

“Abbiamo bisogno, quando sarà, delle risultanze delle tracce biologiche, degli accertamenti medico-legali e della trascrizione della messaggistica e altro inerente. Con il criminologo e il fratello della signora Sabrina, come esperto informatico, stiamo lavorando con dedizione e coscienza. – prosegue – Siamo in una fase iniziale, dobbiamo approfondire delle situazioni. È proprio per questo che vogliamo chiedere l’autorizzazione a entrare sulla scena del crimine, con tutte le cautele del caso, anche per poter fare accertamenti irripetibili nel rispetto delle leggi vigenti”.

L’avvocato Critelli aggiunge infine: “I signori Massimo Carandente e Sabrina Fina, provati da questa funesta storia a loro carico, allo stato hanno ribadito una linea difensiva convergente e sono coinvolti con incolpazioni provvisorie di fatti gravissimi, ma come ogni altro indagato meritano un equo e/o giusto procedimento che si tenga però nelle aule di giustizia, unica sede dove si forma la prova, nonché deputata ad accertare e giudicare, nel pieno e pari contraddittorio tra le parti, con i citati basilari principi di civiltà”.
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