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Vogliamo i Generali (uno in particolare): perché Vannacci potrebbe avere successo

Pubblicato: 14/05/2024 18:32

L’Italia di oggi sembra addirittura più pronta di quella degli anni settanta, teatro del film Vogliamo i colonnelli di Monicelli del 1973. Allora come oggi serpeggiavano voglie di destra, in cui un deputato, il guascone On. Tritoni, interpretato da un fantastico Ugo Tognazzi, apre ai militari per restituire al paese ordine e disciplina. Anche allora c’erano i cappelloni con i jeans a zampa d’elefante, fuoriusciti dai movimenti del 68, amore libero e spinello, musica decadente, costumi non conformi alla morale del Paese. C’era allora una voglia di restaurazione, poi tradotta più politicamente nel piano Rinascita scoperto nel 1981, oggi rievocato dallo scaltro opportunista Conte davanti all’assise dei magistrati riuniti a Palermo. 

Il Tritoni di oggi è il vicepremier Salvini, che apre a Vannacci per gli stessi motivi dell’Ugo Tognazzi di 50 anni fa. Sembra che nulla cambi, solo che lì il politico Tritoni era un’allegoria satirica oggi è la cruda realtà. L’Italia di oggi sarebbe più pronta ad un golpe perché sono scomparse le strutture democratiche, i partiti, la sinistra soprattutto. Non si ritiene che il Gen. Vannacci avrà un plebiscito, ma potrebbe avere una percentuale di votanti che dia il colpo di grazia a Salvini e possa costituire il nucleo di un nuovo partito di destra da Ordine Nuovo, anzi vecchio ma riconvertito come i PC.

Vannacci, uomo di semplici parole che parla a semplici persone

Vannacci più usa artatamente allusioni grevi, banali ma precise, più attira persone che la pensano come lui: che non sono poche. È uno dei tanti sentimenti flottanti del Paese, e nasconderselo non serve a niente. Con le regole attuali, il maggioritario, il Vannacci partito potrebbe diventare in futuro indispensabile, potrebbe togliere quote agli altri partiti d’area, perché niente è più forte delle banalità in un paese che legge poco e studia di meno. Vannacci più che l’Uomo forte è l’uomo semplice, che dice le cose senza il politicamente corretto, come il Fantastichini di Saturno contro di Opzetek, io non sono gay so’ frocio, una semplificazione del linguaggio che rende eguali, della stessa pasta, commilitoni. Ci sono tanti Vannacci tra noi, solo che si vergognano perché vengono isolati, il Generale lo mette insieme e li sdogana, gli dice non vergognatevi, diciamo le cose come stanno e siamo tantissimi, come diceva, anche lui semplificando, Berlusconi. Il partito Vannacci fa le prove alle europee, ma a differenza di ciò che dice Crosetto potrebbe fare proseliti, anche negli apparati che stanno nel Deep State. Poi magari Vannacci sarà affiancato da qualche generale meno semplice e più provveduto. In tempo di guerra i Bonaparte avventurieri avanzano.

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