
Aveva fretta di nascere, la piccola Cattleya, e così non ha nemmeno aspettato l’arrivo dell’ambulanza: è venuta alla luce in casa, grazie all’assistenza della nonna e a quella, telefonica, di una dottoressa della centrale operativa del 118 di Genova. E ovviamente agli sforzi della giovane mamma.
La nascita della bimba era prossima ma le doglie improvvise e la rottura delle acque della mamma hanno costretto ad anticipare e velocizzare notevolmente i tempi. In assenza di medici o altri operatori sanitari, a far nascere la nuova arrivata in famiglia infatti ci ha dovuto pensato la nonna, che era presente in casa con la mamma della bimba. Il tutto però grazie alle fondamentali indicazioni della dottoressa Rita Careddu che ha assistito la donna in tutta la fase del parto che infine si è concluso nel migliore dei modi.
Il medico del 118 in turno quella sera, infatti, in attesa dell’arrivo di un’ambulanza sul posto, ha guidato a distanza, passo per passo, la nonna della piccola. L’allerta è scattata poco prima delle 23 quando alla centrale del 118 è arrivata la segnalazione della donna in imminente parto. Tutto è durato una manciata di minuti, raccontano dall’ospedale San Martino. Careddu ha fornito alla madre della giovane tutte le indicazioni necessarie per assisterla, e quando i soccorsi sono arrivati nell’appartamento di Rivarolo la piccola Cattleya stava venendo alla luce.
Dopo aver accertato che mamma e bimba stessero bene, i sanitari accorsi sul posto hanno poi provveduto a trasportarle in ambulanza all’Ospedale pediatrico Gaslini dove sono state sottoposte ai necessari controlli.
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