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Allegri, dopo la lite con il giornalista arriva il chiarimento: “Pace fatta” con Vaciago

Pubblicato: 17/05/2024 16:24

Ormai sembra più questione di quando, non di se. Massimiliano Allegri e la Juventus sono da tempo destinati a separarsi, con il club bianconero che ha scelto Thiago Motta come prossimo allenatore, l’uomo giusto nelle intenzioni della dirigenza per iniziare un nuovo ciclo. Ma la separazione da Max, che pure ha scritto la storia dei bianconeri, rischia di farsi molto, molto traumatica. Dopo la finale di Coppa Italia, la tensione è schizzata ben oltre il livello di guardia, con voci di un licenziamento immediato che hanno iniziato a susseguirsi. Al momento, nessuna decisione è stata presa in questo senso: Allegri ha diretto anche l’ultimo allenamento dei bianconeri, che dovranno affrontare le ultime due partite di una stagione che non ha ormai più obiettivi. Nel frattempo, è arrivato un chiarimento su quanto accaduto con Guido Vaciago, direttore della testata Tuttosport e autore di una pesante denuncia via social nei confronti del tecnico.

Vaciago, dopo la finale di Coppa Italia, aveva spiegato di essere stato insultato e minacciato da Allegri, con frasi shock del tipo “ti strappo le orecchie”. In queste ore, sembra però tornato il sereno tra i due. Attraverso una dichiarazione congiunta all’Ansa, i diretti interessati hanno fatto sapere di aver “risolto la situazione: con riferimento ai fatti avvenuti nel post gara di Atalanta-Juventus e riguardo al ‘botta e risposta’ mediatico tra loro intercorso ieri 15 maggio, l’allenatore Massimiliano Allegri ed il direttore di Tuttosport Guido Vaciago dichiarano che, dopo essersi parlati, hanno risolto l’incresciosa situazione che li ha riguardati ed hanno definito ogni loro questione con spirito di collaborazione e senso di responsabilità”.

Il futuro di Allegri è in ogni caso segnato. Il prossimo anno non sarà più sulla panchina della Juve, ma l’ipotesi di un esonero immediato (con panchina affidata a Montero per le ultime sfide di campionato) sembra tramontata. La società, pur seccata dall’accaduto, non sembra intenzionata a forzare la mano, forse anche per riconoscenza verso un tecnico che ha portato tanti trofei in bacheca nel suo ciclo precedente. Sempre che, nel frattempo, non succeda qualcos’altro.

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