
Sulla strage in corso nella Striscia di Gaza da parte dell’esercito israeliano i media occidentali sembrano aver steso una cortina fumogena. I morti si contano ormai a decine di migliaia (15mila i minori massacrati), ma la diplomazia internazionale sembra immobile e impotente. Ma proprio da Israele arriva una notizia che Al-Jazeera, la tv del Qatar, è riuscita a diffondere prima di venire censurata qualche giorno fa in tutto il territorio israeliano: la scomparsa di bambini da Gaza.
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C’è infatti una lunghissima lista di bambini gazawi che non risultano né morti e né dispersi, ma “scomparsi” durante questi terribili mesi dell’assedio israeliano. Lo scorso gennaio proprio Al-Jazeera aveva diffuso la notizia di un capitano israeliano, di nome Harel Itach, che da Gaza si era “riportato in Israele una bambina”. Questo fatto era stato scoperto ascoltando un dialogo andato in onda sulla Stazione radio dell’esercito israeliano. In quell’audio, subito rimosso dai servizi d’intelligence di Israele, di cui resta comunque traccia, un certo Shahar Mendelson dichiara che il suo amico Harel, “ha messo il cuore avanti a tutto e fatto la cosa giusta”.

Che fine hanno fatto i bambini rapiti a Gaza
Intanto il capitano Itach è morto in seguito alle ferite riportate in guerra a Gaza e purtroppo dell’identità e del luogo in cui si trova questa neonata non si sa più nulla. Da quando questa notizia è divenuta di dominio pubblico, alcune associazioni per i diritti umani chiedono che venga svolta un’indagine indipendente, su questo e su molti altri presunti casi di “rapimento” verificatisi dall’inizio delle operazioni a Gaza. Ma fino a questo momento non è stato fatto niente.
In molti ritengono però che il rapimento di bambini da Gaza da parte dell’esercito israeliano sia una notizia provata. Ma non solo, perché desta molti sospetti anche il recente ritrovamento di fosse comuni, nei pressi del Nasser Medical Complex, con decine di cadaveri privi di organi interni. Fatto collegato alla sparizione di numerosi cittadini palestinesi, non solo nella Striscia ma anche in Cisgiordania.
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