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Le cause della morte di Franco di Mare: la terribile malattia, cos’è e cosa la provoca

Pubblicato: 17/05/2024 20:59

Una notizia terribile, quella della morte del giornalista Franco di Mare, scomparso a 68 anni a seguito di una dura lotta contro una bruttissima malattia. Un tumore svelato dallo stesso giornalista nei mesi scorsi, negli studi di Fabio Fazio, di fronte al pubblico rimasto comprensibilmente sotto shock. Da tempo, era costretto a ricorrere al respiratore asmatico a causa del mesotelioma aggressivo: “È quello che mi permette di essere qui. Da solo ad un terzo della capacità polmonare. Per anni, Di Mare era stato inviato speciale in zone di guerra dai Balcani all’Afghanistan, dall’Africa al Medio Oriente, all’America Latina, mentre dal 2020 era stato nominato Direttore generale dei programmi del giorno della Rai e nello stesso anno Direttore di Rai3. Ma quali sono le cause di questa terribile malattia?

Di Mare aveva raccontato il primo giorno in cui aveva preso coscienza di cosa stava accadendo:”Ero seduto sul divano di casa, stavo guardando un programma in televisione quando una terribile fitta mi è esplosa tra le scapole, una coltellata. Credevo fosse un dolore intercostale. Pensavo fosse un dolore intercostale, solo dopo ho scoperto che si trattava di una pleura, uno pneumotorace“. La verità l’aveva scoperta solo dopo 20 giorni, a seguito di alcuni controlli al Gemelli, quando sottoposto a delle prove sotto sforzo aveva perso i sensi. Giunto in sala raggi per una radiografia, la cassa toracica era risultata per metà vuota: “Hanno provato a pompare aria per risollevarlo, non è bastato. Lo hanno riattaccato con una sorta di spillatrice. Prima però hanno fatto una biopsia del tessuto”. Poi la diagnosi: mesotelioma.

Il mesotelioma è una forma di cancro che coinvolge le cellule mesoteliali, le quali compongono il mesotelio, uno strato di cellule epiteliali che riveste esternamente la pleura, il peritoneo e il pericardio, nonché la tunica vaginale del testicolo. Queste cellule sono presenti anche in altri organi come il fegato e il rene. È considerata una patologia rara, con una frequenza compresa tra 0,5 e 2 casi su un milione all’anno, sebbene questa cifra sia aumentata dagli anni settanta, probabilmente a causa dell’esposizione all’amianto, considerato una delle cause principali. In Italia, a causa dei consumi significativi di amianto fino al suo bando nel 1992, si prevede che il numero di decessi dovuti al mesotelioma raggiungerà il picco intorno al 2015, diminuendo successivamente.

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