
Vladimir Zelensky, presidente dell’Ucraina, è stato nuovamente minacciato di morte da parte della Russia. Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha dichiarato alla Tass che Zelensky, in quanto capo di un regime ostile, è un obiettivo militare legittimo. Medvedev ha aggiunto che la fine del mandato di Zelensky non cambierà questa situazione: “Per noi è già un criminale di guerra e la perdita del suo status ufficiale non cambia nulla”.
Questa dichiarazione si inserisce in un contesto di continue minacce e tentativi di assassinare Zelensky, che hanno avuto inizio con l’invasione russa dell’Ucraina nel 2022. All’inizio di quell’anno, mercenari ceceni, su ordine di Vladimir Putin, tentarono di eliminare Zelensky ma furono sventati grazie alla cooperazione di agenti dell’FSB simpatizzanti con l’Ucraina. Sempre nel 2022, più di 400 mercenari del Wagner Group furono inviati a Kyiv con l’obiettivo di assassinare Zelensky e destabilizzare il governo ucraino. La maggior parte di questi tentativi fallì grazie all’intelligence ucraina, che era a conoscenza dei piani russi e riuscì a neutralizzare gli aggressori.
Nel 2023, un altro complotto fu sventato quando una donna fu arrestata mentre raccoglieva informazioni su una visita di Zelensky alla regione di Mykolaiv. Nell’aprile del 2024, un uomo fu arrestato in Polonia per aver raccolto informazioni sull’aeroporto di Rzeszow-Jasionka, utilizzato frequentemente da Zelensky, con l’intento di aiutare i servizi di intelligence russi in un tentativo di assassinio.
A maggio 2024, due colonnelli ucraini furono arrestati per tradimento in un complotto organizzato dall’FSB, che mirava a creare una rete di agenti per catturare e uccidere Zelensky. Gli agenti coinvolti furono identificati e il complotto fu sventato prima che potesse essere realizzato.
Questi continui tentativi evidenziano la precarietà della situazione di Zelensky e l’intensità delle tensioni tra Russia e Ucraina. Le autorità ucraine sono costantemente impegnate a proteggere il presidente da queste minacce, dimostrando l’importanza della sua leadership nella resistenza contro l’aggressione russa.
La comunità internazionale continua a monitorare con attenzione la situazione, consapevole che la sicurezza di Zelensky è cruciale per la stabilità dell’Ucraina e per il futuro del conflitto in corso.