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Iran nel caos dopo la morte di Raisi: cosa succede adesso

Pubblicato: 20/05/2024 06:42

In seguito al tragico incidente in elicottero che ha causato la morte del presidente iraniano Ebrahim Raisi e del ministro degli Esteri Hossein Amir Abdollahian, le autorità iraniane si sono immediatamente attivate per affrontare il vuoto di potere. La Guida Suprema, nel tentativo di tranquillizzare la popolazione, ha dichiarato: “L’incidente non avrà impatto sulla gestione del Paese”. Tuttavia, resta la domanda: quale sarà il prossimo passo?

Elezioni entro 50 giorni

Raisi, eletto presidente nel 2021, avrebbe dovuto rimanere in carica fino al 2025. Secondo l’articolo 131 della Costituzione iraniana, in caso di morte del presidente, il primo vicepresidente assume temporaneamente l’incarico, con l’approvazione della Guida Suprema. L’attuale vicepresidente, Mohammad Mokhber Dezfuli, insieme al presidente del Parlamento Mohammad Bagher Ghalibaf e al capo della magistratura Gholamhossein Mohseni Ejei, dovrà organizzare nuove elezioni entro 50 giorni.

I candidati potenziali

Le ultime elezioni, sia presidenziali che parlamentari, sono state caratterizzate dall’esclusione dei moderati e dei riformisti di peso da parte del Consiglio dei Guardiani, favorendo così la predominanza degli ultraconservatori. Raisi era stato eletto nel 2021 con una partecipazione al voto del 42%, la più bassa nella storia della Repubblica Islamica. Alle elezioni parlamentari di marzo, l’affluenza è scesa ulteriormente al 41%, con un minimo storico del 7% a Teheran.

Sarà fondamentale vedere come la Guida Suprema deciderà di gestire le prossime elezioni presidenziali: aprirà forse all’opposizione moderata o restringerà ulteriormente il campo? Circolano già i primi nomi dei possibili successori, tra cui lo speaker Ghalibaf, l’ultraconservatore Saeed Jalili a capo del Consiglio Supremo di Sicurezza Nazionale, e lo stesso Mokhber.

Il nuovo ministro degli Esteri

Confermata la morte di Abdollahian, è probabile che Ali Bagheri Kani, attuale vice ministro degli Esteri, ne assuma il ruolo. Bagheri Kani ha guidato la delegazione iraniana nei negoziati di Vienna sul nucleare, che non hanno portato a risultati concreti, ed è il principale punto di contatto con gli europei.

In un periodo di grande incertezza, il futuro politico dell’Iran dipenderà dalle decisioni che saranno prese nelle prossime settimane, con la speranza di raggiungere una stabilità in una nazione già profondamente divisa.

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Ultimo Aggiornamento: 20/05/2024 06:45

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