Solo pochi giorni fa il miliardario americano Ray Dalio, fondatore del più grande Hedge Fund del mondo, aveva lanciato un allarme sorprendente: secondo lui, l’America starebbe correndo verso una nuova Guerra Civile a causa della divisione interna fra due diversi modi di intendere il mondo. Ora, di fronte alla degenerazione della campagna elettorale, le parole di Dalio assumono un significato diverso. Da una parte Donald Trump, che in un video pubblicato su Truth Social ha paragonato l’America di Biden al Terzo Reich se l’attuale Presidente verrà rieletto. Dall’altra Biden, che stamattina ha replicato usando lo stesso metro. “Donald Trump usa lo stesso linguaggio di Hitler“, ha affermato l’inquilino della Casa Bianca, mostrando il post incriminato e concludendo che Trump “è interessato solo al potere“. (continua dopo la foto)
Il video con le accuse di Trump è stato poi rimosso, e il suo staff ha spiegato che si è trattato di “un errore”. Nel filmato veniva ipotizzato un ritorno del tycoon alla Casa Bianca, poi venivano mostrati alcuni finti titoli di giornale, uno dei quali conteneva il riferimento al “Reich unito“. Joe Biden non si è limitato a questa replica, ma in un suo intervento a Boston ha affermato che “la minaccia rappresentata da Trump è più grande nel secondo mandato rispetto a quanto fosse nel primo“, questo perché secondo l’attuale Presidente “Trump è un po’ impazzito“. Per quanto le campagne elettorali per le presidenziali americane siano sempre state accese e non prive di colpi bassi, è impressione di molti che in questa occasione si stia degenerando. Il tutto sullo sfondo di un’America mai così divisa e carica di contraddizioni interne che, in questo momento, sembrano davvero inconciliabili.