
Nella giornata di ieri, il quotidiano Moscow Times ha pubblicato una notizia che, se confermata nei prossimi giorni, sarebbe davvero clamorosa. Con una decisione unilaterale, il governo sovietico avrebbe deciso di cambiare i confini esistenti nei confronti di alcuni Paesi confinanti, ampliando l’estensione delle proprie acque territoriali. In particolare, Mosca avrebbe intenzione di dichiarare proprie acque territoriali una parte del Golfo di Finlandia, per l’esattezza una zona a Est in prossimità delle città di Baltiysk e Zelenogrask. Si tratta di una decisione unilaterale che, viste le forti tensioni internazionali in atto, suona come una provocazione nei confronti non solo della stessa Finlandia, ma della Nato nel suo complesso. Helsinki infatti è entrata a far parte da poco dell’Alleanza Atlantica, e il cambio arbitrario dei confini marittimi non può che essere registrato come una mossa aggressiva dall’Occidente. Con questa decisione, la Russia aumenterebbe l’estensione territoriale dei suoi mari, e questa annessione verrebbe vista alla stregua di un atto di guerra. (continua dopo la foto)

A finire nel mirino sarebbero anche alcune isole e l’area di ingresso settentrionale al fiume Narva. Ma l’offensiva di Putin non si fermerebbe a questo. Anche la Lituania sarebbe coinvolta in questa “revisione dei confini” che promette di acuire i contrasti fra la Russia, i Paesi Occidentali e le Repubbliche Baltiche. L’iniziativa russa ha ovviamente provocato preoccupazione, specie da parte dei vicini che sarebbero coinvolti in questa operazione unilaterale. Ma, almeno per ora, sembrerebbe trattarsi più di una provocazione che di un progetto concreto. Forse pensata anche per testare le reazioni occidentali di fronte a questo annuncio. Dopo l’uscita di queste informazioni, le fonti militari e diplomatiche Russe avrebbero infatti corretto il tiro, smentendo l’intenzione di Mosca di operare l’ampliamento delle acque territoriali. Si tratta comunque dell’ulteriore inasprimento di una situazione che registra uno dei picchi massimi nella tensione fra Russia e Nato, visto che è previsto a breve un test atomico da parte di Mosca in prossimità dei confini con l’Ucraina. Una decisione che sembra una risposta a chi, in Occidente, continua a programmare l’invio di armi a Kiev.