
Giorgia Meloni boccia il “suo” redditometro: “Mai nessun grande fratello fiscale sarà introdotto da questo Governo. Sono sempre stata contraria a meccanismi invasivi di redditometro applicati alla gente comune,” ha scritto la premier, chiarendo che “l’attuazione della delega fiscale, portata avanti in particolare dal Vice Ministro dell’Economia Leo, è fino ad ora andata nella direzione di migliorare il rapporto tra Stato e cittadino, tutelare i lavoratori onesti e contrastare la grande evasione, quella, per intenderci, dei sedicenti nullatenenti con ville, barca e supercar. Continueremo in questa direzione, sempre dalla parte dei cittadini.”
Meloni ha poi aggiunto: “Sull’ultimo decreto recentemente varato dal Mef che negli intendimenti delimita l’azione di verifica dell’amministrazione finanziaria, mi confronterò personalmente con il Vice Ministro Leo, al quale ho chiesto anche di venirne a riferire al prossimo Consiglio dei Ministri. E se saranno necessari cambiamenti sarò io la prima a chiederli.” Insomma, nessuno scapperà dalla lavagna del governo senza un attento esame.
Sul tema è intervenuto anche il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini: “Spero sia un passato che non torna,” ha detto parlando del redditometro. “Preferisco – dice – che vengano accertati i fatturati veri, non i presunti. La punizione della presunta ricchezza non è degna di un Paese civile.” Quasi a dire: “Basta con le fiabe dei conti fantastici, torniamo alla realtà, grazie!”