
L’Unione Europea ha avviato una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia sull’assegno unico. Una procedura che la Premier Giorgia Meloni, in un’intervista com Maria Latella durante il Festival dell’Economia, ha definito “folle”. “Abbiamo mantenuto l’assegno unico e destinato altri 3 miliardi per il suo mantenimento”, ha spiegato la leader di Fratelli d’Italia. “Ora abbiamo un problema con l’Unione Europea che ha aperto una procedura contro l’Italia con motivazioni surreali“. La denuncia di Meloni è netta e circostanziata. Perché seguendo le indicazioni di Bruxelles, si rischierebbe di non poter più mantenere l’assegno unico. “L’Europa ci dice che se vogliamo mantenerlo”, ha proseguito la Premier italiana, “dobbiamo riconoscerlo anche ai lavoratori extracomunitari, potenzialmente anche quando i loro figli sono in patria“. (continua dopo la foto)

L’assegno unico e universale per i figli a carico, secondo le stime, è servito a ridurre il rischio di povertà per le famiglie. Ma ora la sua continuità è messa a rischio. “Se dovessi seguire quello che dice l’Unione Europea“, spiega ancora Meloni, “non me lo potrei più permettere. Inoltre con queste procedure si presta a una serie di truffe“. Quindi il nostro Presidente del Consiglio si prepara a entrare in contrasto con Bruxelles, se la linea non cambierà. “Quelle dell’Unione Europea sono procedure di infrazione folli, sui cui spero che la prossima Commissione sarà ragionevole. E se non lo sarà, intendo dare battaglia”.